Riascoltando il discorso di ieri del neopresidente della Repubblica, e rivedendo le immagini dei suoi fan in parlamento, mi è venuto in mente il cantante dei Sex pistols. Napolitano ha rinfacciato ai partiti (specie i vecchi partiti della strana maggioranza) tutte le loro colpe: la legge elettorale non approvata, le divisioni, le incapacità di dare risposte. E loro applaudivano a, dai tweet emessi, pare che abbiano pure gradito.
Grande discorso, ad un'aula vuota di grandi personaggi. Anche se seduti sugli scranni ci sono persone nuove, i volti che contano nei partiti sono sempre gli stessi.
Quelli finiti poi nella hit parade per l governo dell'inciucio. Parola che però non si può usare e che andrà così distrutta. Come d'altronde le intercettazioni Napolitano Mancino, bruciate proprio nel giorno dell'incoronazione di re Giorgio.
Nelle stesse ore l'inciucio, le intercettazioni bruciate e il rinvio della Cassazione sullo spostamento dei processi di B. a Brescia per colpa del clima nella procura milanese. Il triplete.
Nel discorso di insediamento il presidente ha criticato anche l'uso della piazza:
" Apprezzo l’impegno con cui il Movimento (...) ha mostrato di volersi impegnare alla Camera e al Senato: quella è la strada (...), non quella, avventurosa e deviante, della contrapposizione tra piazza e Parlamento".Ma non hanno ancora capito che sono loro, là dentro, che si stanno mettendo contro le piazze: sembra di sentire la favoletta sullo scontro magistrati politica. Come se chi prende mazzette e corrompe può essere messo sullo stesso piano di chi cerca di contrastare i reati.
Ma che almeno ci risparmiassero Amato o la Gelmini: ma cosa abbiamo fatto di male?
Sul Fatto quotidiano oggi Barbara Spinelli parla di PD ricattabile che sta mandando B. al colle. Benché non ne sia convinto del tutto, inizio a pensarlo anche io. C'è del metodo in questo masochismo.
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