04 luglio 2013

Le vendicatrici - Eva, di Massimo Carlotto e Marco Videtta


Chiaramente ispirato alla realtà che ci racconta la cronaca giudiziaria di Roma (la città sotto assalto da parte delle mafie, che si sarebbero federate tra di loro per fare affari col pubblico), il secondo capitolo della tetralogia dei due scrittori Carlotto e Videtta, continua il racconto della vendetta da parte delle quattro protagoniste nei confronti dei maschi che le hanno fatto violenza.
Dopo Ksenia, che assieme a Luz è riuscita a rifarsi una vita dopo la morte del marito che l'aveva comprata dalla Siberia (lo strozzino Antonio Barone), la protagonista ora è Eva D'Angelo. Proprietaria della profumera Vanità, ora socia assieme a Ksenia e Luz nella nuova gestione.
Come si comprende dall'incipit (che potete trovare qui in pdf), non è riuscita ad affrancarsi del tutto dal marito, Renzo.

Eva e Renzo sono tornati assieme: questo nonostante i tradimenti, nonostante il marito l'avesse lasciata in un mare di debiti (e nelle viscide mani dello strozzino Antonio Barone). Ma Renzo non solo è malato dal demone del gioco, ha anche un altro problema, quello delle donne.

"Quella donna lo faceva impazzire, in ogni senso. Coe del resto tutte le belle donne. Erano il suo secondo vizio dopo il gioco d'azzardo, o forse a pari merito. Il gioco e il sesso erano per lui complementarri, due propulsori di energia, due generatori di adrenalina. Il gioco lo esaltava, le donne lo eccitavano e in più svolgevano la funzione di cassa continua, neessaria a foraggiare il vizio per l'azzardo. Il suo amore per loro era sincero finché si intrecciava con la necessità si farsi mantenere".
Pagina 19

Alle spalle si è lasciato una relazione con una donna pericolosa: Melody Mascherano è la giovane ragazza bionda che Sfregia Eva, in mezzo alla strada, reclamando il suo uomo.
Quello dei Mascherano è un nome che fa paura: sono i padroni della zona sud di Roma (il nome è chiaramente ispirato al clan dei Santamonica), dediti a spaccio e usura, gestiti da dentro il loro quartiere ghetto.

"Il commissario spiegò che si trattava di un clan di natura familistica le cui attività si dividevano sostanzialmente fra lo spaccio di cocaina e la riscossione di crediti. Gli affiliati erano tutti mezzi imparentati fra loro, senza una gerarchia precisa. Ogni componente gestiva i propri affari in modo autonomo, anche se al vertice c'erano quelli che venivano definiti gli «zii», cioè gli anziani più autorevoli. Le donne erano parte attiva dell'organizzazione, soprattutto nel traffico degli stupefacenti. Era gente che amava ostentare la ricchezza accumulata in quarant'anni di attività, e questo aveva consentito alle autorità di confiscare possedimenti e sequestrare beni".
Pagina 25

Melody è la nipote preferita del capo di questa famiglia, lo "zio" Serse Mascherano: che non è solo una persona spietata che governa il clan con le sue regole ferree (i matrimoni solo all'interno della famiglia). E' anche una mente criminale, capace di muoversi nel mondo degli affari, sfruttando le sue conoscenze nel mondo dei professionisti, la crisi e la mole di liquidità che il traffico di droga garantisce:
"... lo zio Serse gli spiegò che siccome l'azienda di famiglia aveva liquidità da investire, certe agenzie di compravendita e certi altri commercialisti gli avevano indicato certi ristoratori in difficoltà economiche. Speigò che la crisi era una mano santa, perché bastava presentarsi a quel ristoratore  o a quell'altro e offrirgli soldi freschi per sistemare il bilancio. Diventare soci, in sostanza. [..] ai Mascherano non gliene fregava un cazzo della buona cucina. Per loro, più il locale andava in perdita e meglio era, così potevano riciclare soldi sporchi in cassa emettendo scontrini falsi".
Pagina 40

Ma al clan della famiglia Mascherano, si contrappone la "famiglia allargata" di Eva, Ksenia, Luz, con l'aggiunta di Felix (l'infermiere cubano) e la signora Angelica. Se la legge e non lo stato non sono in grado dare giustizia alle persone, contrastando il potere dei Mascherano basato su paura e amicizie, le tre donne dovranno farsi giustizia da se.
Ricorrendo all'aiuto della quarta donna del gruppo: Sara, la vendicatrice, la ragazza enigmatica capace di cammuffarsi in mille ruoli senza farsi riconoscere, in quel momento in una fase autodistruttiva.

In questo romanzo, dove gli uomini sono relegati in ruoli secondari e nemmeno troppo edificanti, l'unico maschio da salvere è il commissario Mattioli, della sezione omicidi della Mobile, anche lui sulle tracce del clan Mascherano per incastrarli una volta per tutte.

Vendetta sarà, allora: per Eva e per Melody che non riesce più a tollerare le regole della sua famiglia, che vorrebbe recluderla in una gabbia d'oro facendola sposare con un cugino. Anche per lei, la vendetta sarà l'occasione per potersi rifare una nuova vita.

"- Il vecchio è troppo pericoloso per lasciarlo in libertà. E' maledettamente astuto e potrebbe scoprire o intuire che sei stata tu a consegnare il cd alla polizia. E a qual punto nessuna di noi sarebbe più al sicuro.
- E allora trovalo, - sbottò Luz preoccupata.
- E in fretta, - aggiunse la siberiana.
Sara puntò l'indice. - Me lo deve dire lei.
Eva annuì. - Trovalo.
Sara sorrise e si diresse verso la porta. - Quando decidi di vendicarti non puoi lasciare le cose a metà, - disse senza voltarsi".
Pagina 165

Questo libro termina lasciando, come ovvio alcuni punti aperti: cosa si porta dentro Sara, cosa è successo nel suo passato per averle fatto maturare questa rabbia e quella determinazione per la vendetta?
Riuscirà Eva a ritrovare un nuovo amore, dopo la separazione da Renzo, l'uomo della sua vita?


E, poi, la domanda che rimane in sottofondo e a cui forse si ha paura a rispondere: di fronte a questa violenza, nelle strade di Roma, abbiamo qualche speranza, per sconfiggerla con la nostra legge?
Se lo chiedete a Massimo Carlotto, sappiate che risponderà che non c'è speranza .... come per il commissario, per i quali prendere i ladri significa  
"strappare un'erbaccia quando ormai era troppo tardi"

Il primo libro della serie "Le vendicatrici - Ksenia"
La scheda del libro su Einaudi e il pdf col primo capitolo
Il link per ordinare il libro su ibs

Nessun commento:

Posta un commento

Mi raccomando, siate umani