02 marzo 2014

Il ricatto del dittatore

Qualcuno si ricorda ancora della questione dei Sudeti, nella ex Cecoslovacchia? Risolta con la conferenza di Monaco del 1938, con la cessione della regione alla Germania.
O della militarizzazione della Renania? La regione tedesca che dopo la prima guerra mondiale era stata demilitarizzata.
E poi anche l'Austria, Danzica in Polonia.
La seconda guerra mondiale è iniziata così: con questi ricatti del cancelliere Hitler alle democrazie europee, che erano stanche della guerra e che così, per evitare nuove tensioni, lasciarono mano libera al dittatore per le sue richieste.
La Germania ha bisogno del suo spazio vitale, dicevano i nazisti.


Anche oggi, per la nuova Russia di Putin, riconquistarsi lo spazio vitale e difendere i russi, è importante, per un discorso di prestigio interno.
Le democrazie europee hanno altri problemi cui pensare: la crisi del lavoro, l'euro e gli gli euroscettici. E dipendono proprio dalla Russia per le forniture del gas. Anche l'Europa, come entità politica, è troppo debole. Gli Stati Uniti hanno bisogno dell'accordo russo per la questione siriana e afgana.
Come nel '36 (a Berlino), alterniamo momenti di condanna, a momenti di distensione: ai giochi di Sochi, ci sono andati tutti, più o meno.


Dopo la conferenza di Monaco, Churchill pronunciò il seguente discorso alla Camera dei comuni.
"Il dittatore ha cominciato, pistola in pugno, a chiedere una sterlina. Quando la sterlina gli è stata concessa, ne ha pretesa un'altra, semptre minacciando con la pistola. Alla fine si è accontentato di una sterlina e sei pence, e il resto in promesse per l'avvenire "
All'epoca non era al governo, il primo ministro era Chamberlain, che firmò l'accordo per la cessione dei Sudeti.




Questa volta, ci fermeremo prima di Danzica?

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