10 giugno 2014

Il mondiale per ricchi

A San Paolo, in Brasile, i ricchi viaggiano con l'elicottero, non per le strade, dove rischi di incontrare gente di censo inferiore.
E rischi di arrivare in ritardo non solo al lavoro, ma anche per vedere la partita. Per arrivare allo stadio, infatti, servono 2 ore di viaggio. E con lo sciopero dei mezzi, semplicemente non si arriva.
La coda, sempre lo sciopero, era lunga 600 km. Come metà dell'Italia.
Sono anche questi i numeri di un mondiale che rischia di diventare un boomerang per il Brasile. Un mondiale dove tutti i contrasti sociali arrivano al pettine.
Anche il calcio è uno sport per ricchi: chissà che bell'effetto faranno, alla cerimonia di apertura, gli indios nel loro balletto, sotto gli occhi dei signori del calcio mondiale.
Mentre fuori la polizia in assetto da guerra carica i manifestanti.

500 anni dopo i Conquistadores ..

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