Elena Mearini ed Elisabetta Bucciarelli |
Elena e Michela Martignoni, Valerio Varesi |
Valerio Varesi, Il
commissario Soneri e la strategia della lucertola, Frassinelli
(Ibs,
Amazon)
In una Parma crepuscolare coperta da una spessa coltre di neve, il marcio sembra nascondersi ovunque: la corruzione dilaga, il crimine è fuori controllo e la rabbia cresce. Soneri è il più arrabbiato di tutti perché crede ancora nella giustizia e se la vede sfuggire di mano. Il commissario deve fare i conti con tre piste d'indagine, tre matasse il cui bandolo sembra impossibile da dipanare. Il primo gli arriva da Angela, la sua compagna, che gli segnala strani suoni provenienti dall'argine del fiume. Scivolando tra l'erba gelata, Soneri ritrova un telefonino - senza memoria - e misteriose tracce di cani che terminano nel nulla. Il secondo comincia in un ospizio, dal quale è scomparso un vecchio signore che la memoria l'ha persa a causa della demenza senile, e che sembra, invece, non aver lasciato traccia alcuna. E infine il terzo filone d'inchiesta porta Soneri verso le piste da sci sulle quali pare essersi dissolto come neve al sole il sindaco della città: tutti sapevano che sarebbe stato lì in vacanza, nessuno ricorda quando l'ha visto. Sin dall'inizio delle ricerche, Soneri sente che dietro quei casi si cela un'unica strategia, quella della lucertola.
Emilio Martini, Chiodo fisso,
Corbaccio
Elena e Michela Martignoni, Memorie e peccati, Mezzotins Ebook (Ibs, Amazon)
Elena e Michela Martignoni, Memorie e peccati, Mezzotins Ebook (Ibs, Amazon)
Una donna nuda coperta di petali di rosa attende l’amante.
È Vannozza Cattanei, la protagonista del romanzo. L'uomo che ama è il più potente di Roma: Rodrigo Borgia, Papa Alessandro VI. Questo però è un ricordo ormai lontano, uno dei tanti che lei vuole riportare alla luce per onorare il suo passato. Ora Vannozza è anziana. Con alcuni dei suoi si è rifugiata nel castello di Nepi perché Papa Alessandro è morto da pochi giorni lasciando l’Urbe sconvolta dalla lotta per la conquista del soglio vacante. Nel corso della narrazione, che si snoda seguendo il filo dei suoi ricordi, Vannozza non si spoglia solo degli abiti, ma mette a nudo anche la sua anima. Non ha pudore nel descrivere i suoi amplessi, e lo fa con la naturalezza di una donna semplice. Non ne ha nemmeno quando esterna i suoi pensieri più intimi, quelli che pochi hanno il coraggio di confessare non solo agli altri ma anche a se stessi. Così racconta dei suoi famosi figli, Cesare, Juan, Lucrezia, Jofrè, delle loro passioni e di quanto lei li abbia amati; senza fingersi la madre che non è stata si spinge a scandagliare i suoi più reconditi sentimenti, alcuni non proprio leciti. Spontanea e remissiva, determinata e sensuale, Vannozza affascina con la sua forte personalità e la sua grande umanità. Una donna completa, eternamente femmina.
Modera Elisabetta Bucciarelli.
La presentazione è stata inframmezzata dalle poesie di Elena Mearini
La presentazione è stata inframmezzata dalle poesie di Elena Mearini
I primi romanzi delle due sorelle Elena
e Michela sono stati pubblicati con lo pseudonimo di Emilio
Martini (“Farfalla nera”, “La regina del catrame”, “Chiodo
fisso”). Dei romanzi gialli con protagonista un commissario
milanese. Il secondo libro presentato alla rassegna erbese è un
romanzo storico ambientato ai tempi dei Borgia.
La ragione dello pseudonimo nasce dal
problema di scrivere polizieschi con nome di donna, anche se il tuo
protagonista è un uomo.
Seconda domanda, sulla difficoltà nel
lavorare a quattro mani: non andiamo mai d'accordo nella scrittura,
litighiamo anche sugli aggettivi, ma alla fine si media.
Passiamo al padre del commissario
Soneri, Valerio Varesi. In questo libro c'è un Soneri più
arrabbiato e molto più politico. Ne “La strategia della lucertola”
c'è il delitto e anche la corruzione, con una chiara ispirazione
alla vicenda della giunta di Parma di centrodestra, finita in
manette.
Il microcosmo parmense è in piccolo la
malattia di tutto il paese.
Romanzo storico da una parte e un romanzo noir scritto da un autore che ha uno stretto rapporto con la storia (Varesi viene da due romanzi storici): non è un caso.
Varesi ha sottolineato l'importanza del recupero della memoria: esiziale per il nostro futuro la sua perdita, siccome siamo un paese con Alzheimer.
Se oggi chiedi agli studenti chi ha
messo la bomba il 2 agosto 1980, chi era Berlinguer, ottieni risposte
vaghe o sbagliate. Oggi siamo oltre il vuoto ideale: per progettare
il futuro serve recuperare la memoria.
“Gli italiani si governano con le
emozioni” è stata la classica frase da incorniciare e appendere in
salotto.
Varesi ha poi parlato della
responsabilità di un contesto e della colpa collettiva.
Questo è un romanzo sul potere oggi, dove in caso di tragedie o problemi è sufficiente trovare il capro espiatorio che si prende la colpa. Come la la lucertola con la coda, che viene lasciata al predatore.
Questo è un romanzo sul potere oggi, dove in caso di tragedie o problemi è sufficiente trovare il capro espiatorio che si prende la colpa. Come la la lucertola con la coda, che viene lasciata al predatore.
In questo romanzo non c' nu killer ma
la depressione ciclonica o lo gnommero (come diceva Gadda): le forze
che tutte assieme producono il male.
La colpa collettiva è la somma di
indifferenza, negligenza.
Passiamo alle sorelle Martignoni: Bertè
(il protagonista dei loro romanzi gialli) è un poliziotto che fa
jogging. Esiste realmente, è un ispettore di polizia a Milano, che
ha una coda brizzolata e che è stato da loro conosciuto a seguito di
un incidente. A questa persona reale (che non ha proprio un aspetto
da sbirro) si sono ispirate, sebbene il personaggio del libro abbia
alcuni aspetti inventati.
Torniamo a Soneri: sappiamo il suo
legame con la pianura padana perché, come dice Varesi “è un
animale che deve vivere nella sua terra, nella sua nebbia.”
Sappiamo anche che la trasposizione televisiva a Torino poco è
piaciuta. Infine sappiamo anche l'importanza della parola nella
scrittura di Varesi che fa parte della schiera di giallisti anomali
che curano la parola, cioè che fanno coltivazione diretta di parole
buone: “è il compito dello scrittore quello di difendere la
parola”.
Siamo pieni di inglesismi nella lingua
parlata – dice Valesi, che non viene sempre filtrata nei libri.
Lo scrittore deve essere accademico
della crusca.
Alle sorelle Martignoni: hanno
pubblicato l'ultimo libro (“Memorie e peccati”) solo in ebook,
perché?
Perché è il futuro, l'ebook: questo
libro ci è stato commissionato in questo formato e a noi è andato
bene.
Piccola annotazione: sul loro sito
internet dove c'è la rubrica "facce di chiulo": il se
dicente scrittore (che si crede un genio), il velista, il tuttologo,
il professore di liceo.
Qualcun altro? Forse anche certi
politici sono un po' facce di chiulo.
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