04 aprile 2015

Via crucis

A Modena un'agenzia interinale offre alle aziende contratti rumeni contro la crisi. Niente sindacati, niente inps, niente malattia, niente 13 esima, costi ridotti. La manna dal cielo. A chi venderanno i loro prodotto, queste aziende? All'estero chiaramente.

Il documento di programmazione economica del governo deve scongiurare l'attivazione delle clausole di salvaguardia, qualora non dovessero tornare i conti stimati l'anno passato. Significa altri tagli, non necessariamente alla spesa improduttiva, come quelli per gli sgravi. Insomma, per qualcuno le tasse aumenteranno comunque.

Il nuovo ministro per le infrastrutture ha spiegato che darà un'impronta di discontinuità col passato. Ma le opere e i cantieri, almeno i più grandi, devono andare avanti.
Per il momento l'abbiamo solo visto girare in bici.

Ad ogni azione corrisponde un'azione uguale e contraria: il principio della Fisica si può applicare anche agli scandali italiani. Da Lupi a D'Alema. Il problema sono le fondazioni opache, le coop che finanziano la politica (sperando di ottenere qualcosa in cambio)? No, il problema sono le intercettazioni, anzi, la pubblicazione delle intercettazioni. Non avremmo mai dovuto sapere che Lupi raccomanda il figlio ad uno che prende appalti con lo stato.
Perché le intercettazioni sono una sorta di voyeurismo per il cittadino. Avete sentito il garante per la privacy? “Non tutto ciò che è di interesse pubblico è anche di pubblico interessa”. Antani, con scappellamento a destra.
Finché ci saranno zone opache, finché la politica non farà filtro, finché le candidature saranno scelte dalle segreterie, rivendichiamo la nostra dose di voyeurismo. Che nel resto del mondo si chiama diritto di essere informati.

Perché il problema, casi signori, è che voi vi sputtannate tra di voi, nelle intercettazioni. Sono gli amici di D'Alema che dicono che mette le mani nella merda.
Sono le deliziose ragazze delle cene eleganti che parlano del culo flaccido di B. e del fatto che gli devono spillare più soldi.

Informati sulle fondazioni, sui finanziatori delle stesse. Chi sono, in che settore lavorano, che appalti prendono col pubblico (se ne prendono).
Perché è vero che ora c'è stata la volta buona: abbiamo il reato di falso in bilancio e l'autoriciclaggio.
Ma il falso in bilancio vale solo per le società quotate e l'autoriciclaggio non punisce chi fa da se. E aspettiamo delle norme per colpire gli evasori, per mettere in freno alla prescrizione.

Da Che Guevara a madre Teresa. Passando infine per Salvini, quello le cui idee danzano. Jovanotti è entrato nel pantheon degli intellettuali di sinistra.
Via i Pasolini, i Moravia, i Settis .. Gimme five, al right!

Ingrati: a destra c'è una certa crisi. Berlusconi contro quegli ingrati che gli voltano le spalle. E Fittoche punta il dito contro la censura, contro il cerchio magico attorno all'ex leader.
Che prenderebbe ancora i suoi voti. Perché siamo sempre a rimestare nel solito brodo.
Salvini e tutti a casa loro. Mai con Berlusconi (prima) e alleati alle elezioni (poi).
Berlusconi e la svolta liberale.
Bersani, D'Alema, Bindi.. e dall'altra parte i renziani pre e ante marcia. Pardon Leopolda.
Grillo che meno si sente e meglio è. Il suo partito in cerca di collocazione, che almeno ha svolto il compito di controllare l'azione del governo.

Insomma, ne abbiamo abbastanza anche per questi giorni di vacanza. Possiamo anche fermarci un pochetto.
Perché poi ritorneremo ai soliti verbi: il governo accelera, da una svolta, una scossa, un cambiamento.
I posti di lavoro che crescevano a doppia cifra, ma poi si è capito che erano solo contratti e non posti e che comunque erano meno di quelli di cui si parlava.

La fiducia nella ripresa. Ma poi sono arrivati i dati sulla produzione.

Per chiudere, è ancora presto per la nostra di resurrezione. La nostra via Crucis non è ancora finita.

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