Quando il senso del dovere diventa
esemplare coraggio
Eroe: chi sa lottare con eccezionale
coraggio e generosità,fino al cosciente sacrificio di sé, per una
ragione o un ideale ritenuti validi e giusti.
Questa la definizione che ho trovato
sul mio vocabolario Zingarelli della parola.
Eroe, parola quanto mai abusata, basta
solo fare una ricerca su google.
Ma dopo aver letto le storie raccontate
in questo libro dal poliziotto scrittore Maurizio Lorenzi, trovo che
per queste persone, la definizione sia estremamente calzante.
La
squadra dei vigili del fuoco di Bergamo di cui faceva parte Marco
Cavagna.
I sommozzatori di Mestre, tra cui
Gianpaolo Canciani.
Sono Italiani che hanno indossato una
divisa, rappresentanti dello Stato, e che diversamente da altri,
hanno dato “lustro” all'Italia.
Ma purtroppo sono rimasti eroi “senza
nome”, senza che la memoria storica di questo nostro paese
(sfortunato perché ha così bisogno di eroi) abbia tenuto traccia
dei loro nomi.
Leggetevi allora le loro storie,
raccolte dall'autore raccogliendo le testimonianze di persone che
hanno avuto la fortuna di conoscerli da vicino: la moglie di Antonio,
la sorella di Emanuela, la persona salvata da Claudio, gli amici di
Marco .
Da ogni racconto emerge un tratto
comune per questi eroi: erano e sono persone positive, capaci di
accettare grandi sacrifici imposti dal lavoro e dalla divisa
indossata.
Dunque, a questi eroi possiamo solo
dire una cosa: grazie
Il blog dell'autore con l'intervista a Rainews 24 e la pagina FB dedicata al libro.
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