L'unico modo per vedere dal di dentro
la tragedia siriana, le facce dei profughi, sentire le loro storie,
vedere da vicino le macerie
della guerra è guardarsi la trasmissione Rai Gazebo.
Domenica sera, oltre alla coppia Naji
e Ola, in studio era ospite Carlotta Sami che ha dato il suo
“spiegone” sulla guerra in Siria.
Non esiste un piano B: la guerra
in Siria
non trova soluzione, sono circa 4 milioni i siriani in fuga e negli
ultimi tempi sono per lo più donne e bambini.
L'Europa non trova soluzione, tra
Russia e America sembra di essere tornati alla guerra fredda.
La Turchia attacca i curdi e intende
invadere la Siria (a che titolo?), la Russia bombarda gli ospedali.
Noi europei pagheremo Erdogan (che bombarda i curdi che combattono
Daesh) per tenersi i profughi alle frontiere.
L'unica risposta è stata
l'innalzamento delle barriere: tra Macedonia e Grecia, in Slovenia e
in Austria nei confronti dell'Italia, terra di passaggio.
Molte nazioni presunte democrazia hanno
legiferato per rendere la vita ancora più difficile ai profughi: in
Danimarca gli tolgono i beni per ripagarsi delle spese per il
welfare, si rendono sempre più difficili i ricongiungimenti.
In tutta Europa si grida al lupo al
lupo, ovvero al rifugiato al rifugiato. Ma la notte della violenza di
Colonia non ha visto come cattivi protagonisti dei richiedenti asilo:
molte delle persone responsabili delle violenze erano già residenti
in Germania.
Ma sappiamo che non esiste piano B
rispetto a quanto l'Europa stessa ha già stabilito, con le quote di
accoglienza: i paesi del nord non possono limitarsi a voler tenere
fuori chi scappa dalla guerra relegandoli nei grandi hub dei paesi
del sud, come Grecia e Italia.
Se l'Europa vuole veramente salvare la
faccia e i suoi valori deve fare quello che sarà giusto fare.
È un problema di soldi?
Ne spendiamo tanti per mantenere la
doppia sede, per riverire le lobby dei grandi gruppi industriali
(come l'industria dell'auto). I paesi europei accettano che i soldi
sporchi della droga attraversino le frontiere senza che nessuno li
fermi.
E' un problema di controlli? Gli
attentatori in Francia non erano profughi.
E' un problema di perdere voti?
Meglio perdere voti che perdere la
coscienza.
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