29 gennaio 2017

Squadra speciale Minestrina in brodo. Operazione Portofino, di Roberto Centazzo

La squadra speciale “Minestrina in brodo” torna in azione e questa volta si occuperà di un caso di furti d'auto: non il ladruncolo che entra in auto e scappa via, ma di una vera e propria organizzazione criminale che organizza, pianifica e gestisce furti di auto di lusso su commissione.

Volete sapere come si riesce a rubare un'auto pur dotata di sistemi di difesa molto sofisticati?
Volete sapere come fanno a farla franca, queste persone? Su quali leve, nei confronti dei truffati o derubati fanno leva, come sfruttano bene gli articoli del codice penale?
Come mai certe truffe avvengono il venerdì, proprio quel giorno e si concludono in pochi giorni ..

Ecco, questo secondo romanzo di Roberto Centazzo, questo, attraverso l'inchiesta parallela degli ex poliziotti della Questura di Genova andati in pensione, che ancora però non si sono rassegnati a fare una vita da pensionato.
Il sostituto commissario Ferruccio Pammattone, nome in codice Semolino, il sovrintendente Eugenio Mignogna detto Kukident, infine Maalox, Luc Santoro, assistente capo all'ufficio immigrazione e sindacalista del SAP.

Ognuno di loro, smessi i panni da poliziotto, i turni in ufficio, le colazioni al bar davanti alla Questura, le notti passate sulle carte a compilare moduli o sulle strade, avrebbero anche altro a cui dedicare il loro tempo libero.
Pammattone, per esempio, potrebbe dedicarsi ad una nuova vita accanto a Yasmina, la compagna che pure ha conosciuto in un caso.
Mignogna vorrebbe trovarsi una nuova occupazione, magari comprandosi un furgone per vendere panini, con la porchetta, in giro per le fiere.
Santoro, infine, ha tre figlie da tre donne diverse da seguire. L'ultima, poi, si sta per sposare con un uomo che non conosce e che si chiama Ibra Rakid, marocchino.
Siamo tutti aperti a parole, ma quando si tratta di tua figlia, forse le aperture mentali sono più ristrette ..

Ma.
Pammattone, per esempio: non riesce ancora a smettere i panni del poliziotto, nemmeno quando è in vacanza. Gli occhi sono sempre attenti a quello che succede attorno, se c'è qualcuno che sta portando avanti una truffa, un pacco..
Conosceva quel trucco da anni: il truffatore fingeva di doversi disfare per necessità di un oggetto d’oro cui era particolarmente affezionato ..Era il cosiddetto «pacco napoletano», tecnica in cui i partenopei erano abilissimi, ma diffusasi in fretta ovunque.

Mignogna immaginava una vita diversa, con la moglie e, magari, con una figlia da crescere. Poi un giorno il male incurabile che ti porta via la persona che ti sta accanto e così ora le giornate sono solo un peso. Per questo l'idea del furgone per preparare panini.
Santoro ha un altro problema: come sabotare il matrimonio della figlia con quel Rakid che non lo convince proprio. Diffidenza, velato razzismo?

Hai ragione tu, Lugaro, sarà un’indagine lunga. Ci vorrà tempo, tanto tempo. E io di tempo ne ho da vendere.» E non solo io.

Quando Ferruccio propone ai suoi amici di aiutarlo in questa inchiesta, non ufficiale e molto familiare per incastrare questa organizzazione che si occupa di auto di lusso, ciascuno ha una sua personale ragione per lanciarsi in questa impresa.
Una questione personale per il sostituto commissario Pammattone, la cui carriera da poliziotto più volte si è incrociata con questi personaggi senza mai riuscire ad incastrarli. Un venditore di auto, Aquila, un carrozziere amico, Branco, e un ladro d'auto esperto.
Un modo per non stare soli, per Mignogna.
Un do ut des per Santoro, con la promessa da parte degli ex colleghi di aiutarlo a far naufragare il matrimonio della figlia.
Mentre teneva d’occhio il puntino luminoso sul monitor, ripensò compiaciuto a tutta la vicenda che li aveva condotti sino a lì”.

Tutto questa spiega perché, ad inizio libro troviamo i tre ex poliziotti appostati vicino ai loro bersagli, pronti ad entrare in azione: in un lungo flash back si ripercorre l'inizio dell'inchiesta, partita da due furti d'auto, due Ferrari rubate, una in Francia e una a Genova:
«Eh? No... È arrivata una delega d’indagine a firma del procuratore capo Toccalossi.»
«Grand’uomo. Era un piacere lavorare per lui. Di che si tratta?»
«Tre mesi fa hanno rubato la Ferrari a un primario, il dottor Valsecchi, in Costa Azzurra.»

Quelle strane coincidenze: i furti che avvengono proprio durante i cambi di turno delle volanti. O quando, in un'altra zona della città è avvenuto un incidente (in cui ad essere coinvolte sono auto che riportano a quel carrozziere..) che richiama le volanti sul posto:
un diversivo per poter agire indisturbati qualche chilometro più in là, senza il timore di essere beccati: con un carro attrezzi avevano portato via una Mercedes..”.

Voi vi chiederete: come si fa a portar via un'auto con antifurto satellitare, senza far troppo rumore, senza destar troppa attenzione?
Anni di esperienza sul mestiere, come i nostri ex poliziotti della squadra speciale, hanno insegnato come le tecniche del furto seguano di pari passo i progressi tecnologici.
.. c’è una banda che opera su Genova. Ma dove poteva trovarlo il tempo per seguire un’indagine complessa come quella sul furto di vetture di lusso? Quello era un caso per la Squadra speciale Minestrina in brodo”.

Affinché un'indagine approdi a qualche risultato servono esperienza, intuito, una buona organizzazione. Ma servono anche due ingredienti che spesso mancano, alle forze dell'ordine:
Due cose ci vogliono per risolvere un’inchiesta: tempo e soldi. E talvolta non ci sono né l’uno né gli altri. Molto spesso per una volontà ben precisa.”

Serve tempo per gli appostamenti, per seguire i sospettati, per capire come agiscono, in che tempi.
E servono tanti soldi. Per entrare nel giro dei furti delle auto di lusso, su commissione, bisogna frequentarlo questo ambiente: bisogna presentarsi bene, con una bella auto, con un orologio d'oro al polso e magari un bella donna a fianco.
«Allora, me la date una mano?» chiese Pammattone.
«A fare che?» domandarono gli altri due. «A tentare d’incastrare Aquila.»
Santoro rise: «Non ce l’abbiamo fatta quando eravamo in servizio. Come potremmo riuscirci adesso?»

Ecco perché serve la “squadra speciale”, hanno tutto quanto a disposizione: il tempo, l'esperienza e qualche soldo da parte. E laddove i soldi mancano, i contatti giusti per procurarsi una barca da un amico, un rolex dalla cassa coi corpi del reato, un amico con la strumentazione capace di tracciare un cellulare senza farsi accorgere ..

E ora, tra gite a Portofino e Saint Tropez, intercettazioni telefoniche, auto di lusso e belle donne, l'operazione Portofino è pronta per partire!

Il secondo capitolo della “squadra speciale minestrina in brodo” è un giallo in cui si combinano tanti ingredienti pescati dal bagaglio di esperienze dell'autore, poliziotto come i suoi personaggi, dunque ben dentro i meccanismi dell'indagine, gli intoppi burocratici, la frustrazione nel non riuscire a chiudere l'inchiesta, spesso perché i ladri sfruttano tutte le pieghe delle leggi:
Ci sono filibustieri che approfittano delle maglie larghe della Giustizia per farsi gli affaracci propri e arricchirsi a danno di poveri sprovveduti”.

C'è spazio per una critica nei confronti di uno Stato che risparmia sui loro stipendi, sui tempi in cui pagare le liquidazioni. Per le amministrazioni locali che hanno Genova hanno contribuito allo scempio del territorio (la cementificazione lungo il corso del Bisagno).
I signori che si possono permettere la bella vita, tra Portofino, la Costa Azzura, persone a cui non interessa da dove arrivi la tua ricchezza, ma solo che abbia soldi da spende.
Peggio ancora, quelli che “ronzavano come mosche impazzite attorno a loro, a piluccare le briciole, nel vano tentativo di emularli”.
Si racconta anche di quei cittadini “onesti” con la doppia vita: padri di famiglia di giorno e frequentatori di quelle prostitute che girano sui marciapiedi di notte.
Si vede la vita da un punto di vista tutto particolare, quando si sta in divisa: le piccole e grandi tragedie della vita, le meschinità, gli imbroglioni e i delinquenti, quelli che tirano a campare e di quelli, tanti purtroppo e per fortuna, disposti a tanti sacrifici pur di vivere la loro vita onestamente e con dignità.

Il romanzo precedente della serie "Squadra speciale minestrina in brodo"
La scheda del libro sul sito di Tea

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