26 febbraio 2021

Li chiamavano competenti

Prima c'è stata la nomina dei ministri, secondo il manuale Cencelli, con dentro ex che hanno già dato prova delle incapacità.

Ministri politici affiancati da tecnici "competenti" secondo la titolazione entusiastica dei giornali, che dovranno dimostrare le loro capacità come politici.

Poi ora i sottosegretari, una poltrona per tutti, senza andar troppo per il sottile (ma era opportuna la nomina del figlio di Mattarella?).

Ogni giorno tutti ripetono le stesse cose, il piano vaccini, vaccinare h24, il derby tra chi vuole chiudere e chi aprire, fare in fretta, fare in fretta ...

Conte, l'uomo del vulnus democratico, dei dpcm fatti senza avvisare nessuno è stato sostituito da un presidente che ha sempre ragione e che parla poco che a breve emanerà un nuovo dpcm e che ha dato la delega ai servizi al capo della polizia (e non mi sembra così normale).

Avendo spostato il baricentro a destra (e quale destra poi, Salvini e Berlusconi) difficilmente si sentirà parlare di salario minimo, di sanità territoriale (quella per cui se hai bisogno di un esame non devi per forza andare dal privato), di messa in sicurezza del territorio, di una vera transizione verde.

Non è solo spostato politicamente, anche dal punto di vista geografico, questo è un governo del nord: ci si ricorderà ancora del sud senza servizi, senza opportunità, con la mafia pronta a cogliere l'occasione?

li chiamavano competenti, quelli che non ci faranno più vergognare. Vedremo.

Da lunedì la Lombardia torna in zona arancione. Immagino che Salvini scenderà in piazza contro la decisione...

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