06 gennaio 2022

L'omicidio Mattarella e quegli incontri di Andreotti

6 gennaio 1980: un killer uccide il presidente della regione Sicilia Piersanti Mattarella, mentre rientrava a casa.

Un delitto mafioso, per l'opera di pulizia all'interno della regione che il presidente (fratello di Sergio Mattarella, il presidente della Repubblica), un delitto su cui aveva indagato anche Falcone, seguendo una pista che portava ai NAR e ai Fioravanti.

Un delitto mafioso, o forse qualcosa di più e peggio.

Nell'ambito del processo contro Giulio Andreotti il pentito Francesco Mannoia raccontò di un incontro tra l'ex sette volte presidente e la commissione di cosa nostra, dopo questo omicidio. 

Dopo un po‘ di tempo sentimmo suonare un clacson... Andai ad aprire il cancello. Sull‘ Alfetta blu, che avevo visto già in altre occasioni, vidi Nino Salvo al volante e accanto suo cugino Ignazio. Dietro Nino Salvo c’era l’onorevole Andreotti.

Il mio ricordo è vivo. L’onorevole Andreotti scese, si scrutò intorno... Guardò per un attimo noi «uomini d’onore». Era vestito di scuro, non aveva soprabito... Eravamo nel 1980, in primavera. C’era caldo, quel giorno. Mattarella era stato ucciso da qualche mese. Loro entrarono mentre io Salvatore Federico, Angelo La Barbera restammo al cancello. Udimmo le grida di Stefano Bontade che non era nel suo stile gridare e che non perdevamai la calma. Andreotti se ne andò sulla stessa macchina con i Salvo.... Fecero manovra, un paio di manovre, misero la macchina in direzione dell‘ uscita e se ne andarono. Noi «uomini d’onore» restammo lì ancora per un poco... 

Fu Stefano Bontade a raccontarmi il contenuto di quell’incontro.... l’onorevole Andreotti era venuto per avere spiegazioni sulla uccisione di Mattarella. E Bontade gli disse che in Sicilia comandavamo solo noi... Gli disse anche che se così non gli andava bene, dovevano rassegnarsi, come Dc, a perdere tutti i voti che avevano in Sicilia, in Calabria e nel Meridione... e che avrebbero dovuto accontentarsi dei voti del Nord dove tutti erano comunisti... Dopo seppi anche da Bontade che Andreotti era arrivato quella mattina in Sicilia, a Trapani, con un aereo privato dei Salvo e che poi era venuto direttamente in via Pitrè... Fu quella l’unica volta che vidi l’onorevole Andreotti...» 

Saverio Lodato 5 novembre 1996 - Unità

Mattarella, gli interessi mafiosi, Andreotti (che di quegli incontri non parlò mai coi magistrati inquirenti). La linea della palma che sale..

Nessun commento:

Posta un commento

Mi raccomando, siate umani