Combattiamo la guerra contro un dittatore alleandoci ad un altro dittatore (Erdogan).
Cerchiamo l'indipendenza dal gas russo, andando a negoziare l'acquisto del gas dalla Turchia (se non arriva da autocrazie, il gas evidentemente non lo vogliamo).
Combattiamo la siccità con gli inviti ai cittadini ad essere parsimoniosi quando lavano la macchina (e i denti).
E nel frattempo la rete idrica ha perdita in media del 40% e non un soldo del PNRR verrà destinato alla siccità (e nemmeno al disgelamento dei ghiacciai).
La guerra ha fermato le deboli iniziative verso la transizione ecologica: si ritorna al carbone, si comprerà il gas liquido americano (bell'affare) con tanto di navi per la rigassificazione che verranno piazzate di fronte ai porti (e tenute lì per anni)
A proposito, la guerra non è più la prima notizia, sui giornali e in tv. Tanto andrà avanti da sola, con le sue vittime civili che ci indignano (ma solo perché sono vicine a noi, non come le guerre lontane).
Vogliamo parlare del virus? Basta mascherine, basta restrizioni. Eccoli i risultati, il virus muta, avremmo dovuto saperlo: sarà anche meno mortale, ma dobbiamo pensare anche alle fasce deboli.
I negazionisti dei cambiamenti climatici oggi si sono mutati in negazionisti delle responsabilità dell'uomo sul riscaldamento (vi ricordate quando la Groenlandia era verde?).
Sono gli stessi che se la prendevano con Greta e gli ambientalisti, coi pacifisti (accusati di non voler investire ancora risorse in armi e armi) e con quelli che di fronte alla pandemia puntavano il dito con i piani pandemici che non ci sono, coi tagli alla sanità, contro i tagli ai posti letto.
Potrebbe andar peggio a furia di fare le scelte sbagliate?
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Mi raccomando, siate umani