Ieri la notizia di liste di proscrizione contro insegnanti di religione ebraica, pubblicate su internet, sul blog della vergogna.
Oggi la giornata a ricordo delle vittime delle Foibe.
Una pulizia etnica a lungo taciuta, contro persone la cui unica colpa era l'essere italiani.
L'altro ieri la giornata della memoria contro la Shoà, che veniva presentata come un atto di barbarie dei nazisti, senza ricordare l'aiuto da parte della popolazione, di vasti strati della stessa (intellettuali, industriali). Senza ricordare come le leggi razziali in Italia del 38, a firma del Re, crearono le basi per le deportazioni anche in Italia.
Senza ricordare che le basi dell'antisemitismo avevano radici profonde in Europa, precedenti all'avvento del nazismo.
Oggi come allora esistevano delle sinistre liste, che significavano violenza, odio, morte.
Triste il paese che non conserva la memoria, dove anzi questa viene usata come merce di scambio (come le fiction), per le lotte politiche.
concordo in pieno con la tua analisi, fatta sul mio blog.
RispondiEliminaciao nicola
concordo: se è vero che la conoscenza è potere allora la memoria è porta un tipo di conoscenza acquisita con la sofferenza, una conoscenza che è dunque fondamentale non perdere
RispondiEliminaMemoria significa evitare di ripetere errori. Significa smascherare il re, il potente, quando mente.
RispondiEliminaAldo