12 maggio 2008

Che cosa è una offesa?

Oggi uno dei titoli in prima pagina del corriere (20 milioni di euro di finanziamento pubblico) riguarda le offese di Travaglio a Schifani (qui il video), le distanze prese dal conduttore Fazio e dal direttore di rete Ruffini.

Il centrodestra parla di imboscata, il centrosinistra (tramite la Finocchiaro) parla di accuse senza contradditorio.
Prima domanda, cosa discrimina una offesa da una non offesa.
Travaglio "se dopo De Nicola, Pertini e Fanfani, ci ritroviamo con Schifani sono terrorizzato dal dopo: le uniche forme residue di vita sono il lombrico e la muffa. Anzi, la muffa no perché è molto utile"
Litizzetto, ieri sera: "Berlusconi con la sua testa d'asfalto... ".

Stessa trasmissione, offese simili, risultati diversi. Forse perchè certe battute riguardanti i difetti fisici sono tollerate (Andreotti gobbo, Ferrara ciccione, Berlusconi nano ..) sono tollerate, altre che riguardano parentele e amicizie mafiose no?

Veniamo ad altre accuse.
Berlusconi su Di Pietro "Di Pietro rappresenta il peggio del peggio del peggio ..".
Grillo su Veltroni "Veltroni (alias Topo Gigio, per l'occasione Grillo rispolvera un vecchio personaggio, ndr) ha fatto il miracolo".

E Sgarbi?
"I giudici di Mani pulite vanno arrestati, sono un'associazione a delinquere con licenza di uccidere che mira al sovvertimento dell'ordine democratico" (Vittorio Sgarbi, "Sgarbi quotidiani", Canale5, 16 luglio 1994).
"Gian Carlo Caselli è una vergogna della magistratura italiana, siamo ormai in pieno fascismo: si comporta come un colonnello greco, in modo dittatoriale, arbitrario, intollerante. I suoi atti giudiziari hanno portato alla morte" (Vittorio Sgarbi, 8 dicembre 1994).


Seconda domanda: il diritto al contradittorio.
Di questo passo cosa facciamo? Non parliamo più di Provenzano, di Riina, di Dell'Utri condannato per mafia, perchè non c'è il contradittorio?
Nemmeno delle condanne di Ciarrapico, allora si sarebbe dovuto parlare, perchè mancava il contraddittorio.

E cosa c'è da contraddire? I fatti raccontati da Lirio Abbate e Peter Gomez "I complici" sono lì, scritti nel libro uscito un anno fa e nessuno ha avuto nulla da dire.

Raccontava delle protezione e complicità del boss Bernardo Provenzano:
Sicula Brokers --> Schifani --> La Loggia --> Mandalà --> Campanella --> Provenzano.
Come diceva quell'altro libro di Travaglio e Saverio Lodato? "Intoccabili". Appunto.
Perchè nessuno risponde in merito alle accuse?

Che fine ha fatto l'opposizione? Il governo ombra?

Un'ultima cosa: non si può mandare in onda la parodia del politico di Cetto la Qualunque di Albanese, mandare in onda le battute della Litizzetto (spesso molto qualunquiste), e poi dissociarsi in modo così strisciante alla prima difficoltà.


Un giornalista deve tenere la schiena dritta, accettare i rischi: consiglio a Fazio Fabio giornalista di guardarsi "Tutti gli uomini del presidente". Giusto per chiarirsi le idee sul suo lavoro.

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