- Padre sono andato in libreria, non ci andavo da settimane e l'ho fatto.
- Quante volte figliolo?
- Cinque volte, padre... quando mi sono trovato davanti agli scaffali pieni di libri non sono riuscito a trattenermi.
- Cosa hai preso?
- Due sono DVD: Delirio lo spettacolo di Beppe Grillo e Gomorra di Matteo Garrone.
- Gomorra? Ma cosa compri, film pornografici, roba del diavolo?
- No, Gomorra è come don Peppino Diana chiamava la sua amata terra, il casertano, prima di essere ucciso. E' il film tratto dal libro di Roberto Saviano.
- E, poi, cos'altro hai preso?
- Femmina de Luxe, di Elisabetta Bucciarelli: un giallo usato come pretesto per raccontare storie di due donne a persone a Milano, in cerca di un uomo, della perfezione. In realtà in cerca di se stesse.
- Poi?
-Luciana Littizzetto, La Jolanda furiosa.
- E chi è Jolanda?
- Padre, è meglio che non lo sappia.
- Continua...
- La finanziaria siamo noi, di Stefano Lepri: spiega come e dove finiscono i soldi delle tasse.
- I soldi non sono nulla, ricordati Aldo.
- Si, ma coi soldi delle tasse si fanno scuole, asili, ospedali .. e si finanziano anche istituti privati in mano a religiosi.
- Soldi benedetti quelli .. ricordati!
- E spesso, ad ogni finanziaria, parte l'assalto alla diligenza, per cui ogni onorevole cerca di conciliare gli interessi dello stato con quelli della bottega, o lobby di appartenenza.
- Le vie del signore sono infinite.
- E quelle d'Italia spesso disastrate …
- Poi ho preso Lo statista, di Massimo Giannini. Un saggio che traccia un parallelo tra il ventennio mussoliniano e quello berlusconiano. Fascismo e populismo. Berlusconi ha cambiato modo di far politica sia nel centrodestra che nel centrosinistra, che non distingue più malaffare, intrallazzi con il “fare politica” per l'interesse di tutti.
- E avevi bisogno che te lo dicesse Giannini queste cose, figliolo?
-Se le dice il saggio, sembrano più vere …
-Infine, Carlo Lucarelli Storie di bande criminali, di mafie e di persone oneste.
- Ma figlio mio, te le vai proprio a cercare.
Eh, si. Si parla della mafia a Trapani; dell'anonima sarda; della Milano calibro 9; della storia della Camorra, della 'ndrangheta. Di persone per bene, degli eroi come Placido Rizzotto e di gangster come quelli della Banda della Magliana.
-Ancora loro: ma questa è una storia vecchia!
- Mica tanto: Maurizio Abbatino, poco prima di rilasciare una confessione è stato di nuovo arrestato. Quante cose avrebbe da dire “Crispino”: sui legami con la politica, con magistrati e avvocati amici, con i servizi, con l'eversione nera.
Si potrebbe riscrivere la storia d'Italia. Ancora oggi, la sua memoria, fa paura a tanti.
Potrebbe parlare della strage alla stazione di Bologna, dell'omicidio Calvi, dell'omicidio Pecorelli, del rapimento e della morte dell'onorevole Moro.
Hanno cercato in tante maniere di farlo stare zitto: negli anni 90 incarcerandolo a Rebibbia assieme a Massimo Carminati.
Nel 2005, doveva testimoniare al processo per Mino Pecorelli davanti al PM Testaroli, e fu trasferito nel carcere di Sulmona. Il carcere dei suicidi.
A settembre 2005, processo Calvi, la storia si ripete. Fu trasferito da Sulmona a Secondigliano, dove era detenuto un altro membro della Banda che con le sue dichiarazioni aveva fatto incarcerare, Giorgio Paradisi.
Anche questa volta il trasferimento fu bloccato dal suo difensore.
Nel 2008 è stato querelato dal vicequestore Pompò, per alcune dichiarazioni su Giuseppucci (Er negro) e funzionari di polizia.
Il 5 dicembre doveva esserci l'udienza a Roma.
Ma Abbatino è stato arrestato, per aver violato le norme sulla protezione di cui gode.
- Ma chi te lo fa fare .. interessarti a queste cose, lascialo fare agli altri.
- Mi perdona allora, padre?
- Vai vai, per questa volta va bene. Ma stai attento.
- Quante volte figliolo?
- Cinque volte, padre... quando mi sono trovato davanti agli scaffali pieni di libri non sono riuscito a trattenermi.
- Cosa hai preso?
- Due sono DVD: Delirio lo spettacolo di Beppe Grillo e Gomorra di Matteo Garrone.
- Gomorra? Ma cosa compri, film pornografici, roba del diavolo?
- No, Gomorra è come don Peppino Diana chiamava la sua amata terra, il casertano, prima di essere ucciso. E' il film tratto dal libro di Roberto Saviano.
- E, poi, cos'altro hai preso?
- Femmina de Luxe, di Elisabetta Bucciarelli: un giallo usato come pretesto per raccontare storie di due donne a persone a Milano, in cerca di un uomo, della perfezione. In realtà in cerca di se stesse.
- Poi?
-Luciana Littizzetto, La Jolanda furiosa.
- E chi è Jolanda?
- Padre, è meglio che non lo sappia.
- Continua...
- La finanziaria siamo noi, di Stefano Lepri: spiega come e dove finiscono i soldi delle tasse.
- I soldi non sono nulla, ricordati Aldo.
- Si, ma coi soldi delle tasse si fanno scuole, asili, ospedali .. e si finanziano anche istituti privati in mano a religiosi.
- Soldi benedetti quelli .. ricordati!
- E spesso, ad ogni finanziaria, parte l'assalto alla diligenza, per cui ogni onorevole cerca di conciliare gli interessi dello stato con quelli della bottega, o lobby di appartenenza.
- Le vie del signore sono infinite.
- E quelle d'Italia spesso disastrate …
- Poi ho preso Lo statista, di Massimo Giannini. Un saggio che traccia un parallelo tra il ventennio mussoliniano e quello berlusconiano. Fascismo e populismo. Berlusconi ha cambiato modo di far politica sia nel centrodestra che nel centrosinistra, che non distingue più malaffare, intrallazzi con il “fare politica” per l'interesse di tutti.
- E avevi bisogno che te lo dicesse Giannini queste cose, figliolo?
-Se le dice il saggio, sembrano più vere …
-Infine, Carlo Lucarelli Storie di bande criminali, di mafie e di persone oneste.
- Ma figlio mio, te le vai proprio a cercare.
Eh, si. Si parla della mafia a Trapani; dell'anonima sarda; della Milano calibro 9; della storia della Camorra, della 'ndrangheta. Di persone per bene, degli eroi come Placido Rizzotto e di gangster come quelli della Banda della Magliana.
-Ancora loro: ma questa è una storia vecchia!
- Mica tanto: Maurizio Abbatino, poco prima di rilasciare una confessione è stato di nuovo arrestato. Quante cose avrebbe da dire “Crispino”: sui legami con la politica, con magistrati e avvocati amici, con i servizi, con l'eversione nera.
Si potrebbe riscrivere la storia d'Italia. Ancora oggi, la sua memoria, fa paura a tanti.
Potrebbe parlare della strage alla stazione di Bologna, dell'omicidio Calvi, dell'omicidio Pecorelli, del rapimento e della morte dell'onorevole Moro.
Hanno cercato in tante maniere di farlo stare zitto: negli anni 90 incarcerandolo a Rebibbia assieme a Massimo Carminati.
Nel 2005, doveva testimoniare al processo per Mino Pecorelli davanti al PM Testaroli, e fu trasferito nel carcere di Sulmona. Il carcere dei suicidi.
A settembre 2005, processo Calvi, la storia si ripete. Fu trasferito da Sulmona a Secondigliano, dove era detenuto un altro membro della Banda che con le sue dichiarazioni aveva fatto incarcerare, Giorgio Paradisi.
Anche questa volta il trasferimento fu bloccato dal suo difensore.
Nel 2008 è stato querelato dal vicequestore Pompò, per alcune dichiarazioni su Giuseppucci (Er negro) e funzionari di polizia.
Il 5 dicembre doveva esserci l'udienza a Roma.
Ma Abbatino è stato arrestato, per aver violato le norme sulla protezione di cui gode.
- Ma chi te lo fa fare .. interessarti a queste cose, lascialo fare agli altri.
- Mi perdona allora, padre?
- Vai vai, per questa volta va bene. Ma stai attento.
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Mi raccomando, siate umani