Elio Catania presidente di Atm. Questa la scelta politica del sindaco Moratti.
Quella che chiedeva più sicurezza: infatti ha scelto un manager che ha lasciato la sua ex azienda con un buco di bilancio buco di 1,8 miliardi e con una buonuscita di 5 ML di euro.
Ovviamente contraria l'opposizione, ma anche la sua stessa maggioranza.
La più dura è la Lega con il capogruppo Matteo Salvini (la Lega ha comunque ottenuto la riconferma del suo consigliere uscente Frattini):
«Noi abbiamo segnalato più di una perplessità sulla scelta di Catania come presidente. Ma la Moratti non ci ha mai dato risposte e non ci ha interpellato. Ci muoveremo di conseguenza. Quanti bravi dirigenti di Atm avrebbero potuto far meglio di Catania».
Sull'altra sponda è Marilena Adamo, capogruppo dell'Ulivo a criticare la scelta della Moratti: «Abbiamo capito che la discontinuità invocata dalla Moratti rispetto ad Albertini è soltanto quella di cambiare gli uomini dell'ex sindaco con i suoi. Ma siamo preoccupati soprattutto di un'altra cosa: della mancanza di trasparenza. In un momento di grandi cambiamenti per la società non si riescono a capire gli indirizzi dati al nuovo management».
Dopo gli sprechi delle superconsulenze anche questa. E voi volete che non la si fischi nemmeno un pochetto? Magari al 1 maggio?
Sentitissime condoglianze.
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