28 giugno 2025

Zucchero sulle ossa: Un'indagine di Hap & Leonard di Joe R. Lansdale


Incipit

Potrei cominciare questa storia nel bel mezzo del momento piú serio, perché è stato brutto forte, molto peggio di quanto ci aspettavamo, e ci è piombato addosso da un’angolazione che quasi sfidava la geometria.

Potrei farlo, ma non lo farò. Non ancora. Ci arriveremo a tempo debito. Cioè, nella mia testa è tutto chiarissimo. Riesco ancora a sentire l’odore del fumo della pistola e a vedere Vanilla, i suoi lunghi capelli biondi sotto un berretto di lana nero, con una torcia frontale, vestita di nero, che si arrampicava sulle rocce con un arco, una faretra piena di frecce e un fucile legato alla schiena. Jim Bob appena sotto di lei, senza il suo cappello da cowboy, con un passamontagna, gli scarponi da trekking e un bel cappotto che rivelava una Colt con l’impugnatura nera infilata nella fondina a tracolla, come un serpente tutto contento nella sua tana. Sul lato sinistro, in una fondina apposita, aveva un calibro 10 a canne mozze: guai a chi si fosse trovato davanti a quel giocattolino.

Come ha fatto Hap a finire nuovamente in mezzo ai guai, affrontando personaggi da cui sarebbe meglio (e salutare) starne alla larga, rischiando di perderci la vita?

Tra l’altro in un’avventura, dove si troverà ancora una volta a vedere in faccia la nera signora, con a fianco l’amico Leonard e anche Jim Bob e Vanilla, due tipi capaci di maneggiare bene le armi che già nel passato li avevano aiutati a tirarsi fuori dai guai..

Eppure Hap e Leonard non sono più dei ragazzini: Hap assieme a Brett la rossa sta vivendo un momento sereno della sua vita, uno di quei momenti in cui arrivi quasi a poter fare un bilancio delle cose buone fatte finora e di quelle per cui vale la pena vivere.

Persino Leonard sembra aver messo la testa a posto, con questa nuova relazione con Pookie, l'agente di polizia conosciuto in una delle precedenti avventure.

Eppure, l'istinto, il fato o, se volete la sfortuna, hanno riservato per loro un'altra storia a base di pallottole da schivare da assassini pericolosi e criminali con pochi scrupoli.

Tra l’altro, tutto nasce da un incarico che Rachel, la moglie dell’ex capo della polizia Hanson, aveva affidato a Brett e che Brett aveva rifiutato, per una questione di “pronomi” che faceva intendere una scarsa apertura mentale.

Succede poi che questa Minnie fisica bruciata nell’incendio della sua casa, un incendio poco chiaro che non convince Hap e nemmeno Leonardo.

Anche per un senso di colpa per aver rifiutato di aiutarla, Brett decide di indagare un po’ su questa Minnie, sull’incendio e sul suo ex marito.

Voi ragazzi farete quello che fate sempre, data la vostra mancanza di abilità investigative, – disse Brett. – Scuotere gli alberi finché non cade qualcosa, anche se si tratta di un gorilla, – disse Leonard. – Esatto.

No, il loro intuito aveva fatto centro una volta ancora: non si tratta di un semplice omicidio, così come la morte di Minnie non è stato un semplice incidente.

L’indagine si allarga fino a toccare l’ex marito di Minnie, un certo Al che vive in un camper in compagnia di topi (nessuno è perfetto), alla figlia di Minnie, Alice, pure lei scomparsa, e alla fidanzata della figlia, una certa Lilly, pure lei scomparsa.

Lilly potrebbe rispondere di un bel po’ di cose. L’assicurazione, il testamento, e chissà cos’altro. Sono un sacco di soldi, un sacco di zucchero sulle ossa della povera Minnie.

Non c’è più Hanson alla stazione di polizia di La Borde e col nuovo capo Justin le cose non partono bene.

Ma sarà proprio quest’ultimo ad indirizzarli sulla pista giusta, che porta dritta dritta ad un gruppo criminale molto pericoloso, gente senza scrupoli che sfrutta le persone risucchiandogli tutti i beni, anche in senso fisico del termine.

Un gruppo che fa capo ad un enigmatico Johnny Joe e ad una bellissima donna dagli occhi viola, tanto seducente quanto pericolosa, estremamente pericolosa..

Come mai tanta generosità dal nuovo capo della polizia? Hap e Leonard si rendono conto che non si tratta di un aiuto del tutto disinteressato, Justin li sta usando come delle pedine, per farli arrivare, cinicamente, la dove la legge non può, per fare pulizia senza rispettare troppo le leggi.

Ero destinato ad andare avanti, perché ero fatto cosí. Era come leggere quei vecchi romanzi gialli in cui il protagonista, quasi sempre un uomo, cammina su un sentiero di distruzione e il lettore lo vede chiaramente

Potrebbero fermarsi prima i nostri eroi, prima che la famosa pallottola col tuo nome stampato sopra arrivi a destinazione. Ma sappiamo che non sarà così: Leonard ha ancora voglia di mettersi in azione (e poi, come scopriremo, di insegnare a qualcuno l’arte della boxe), mentre Hap, beh lui è il cavaliere senza macchia (o con qualche macchiolina qua e la) che deve aiutare gli ultimi:

Noi non voltiamo le spalle a nessuno. Non sono rimasti molti eroi, e non intendo solo quelli che usano i pugni o le pistole. Noi non ci tiriamo indietro, questo siamo.

C’è molta azione in questo romanzo, nonostante i protagonisti più volte si ritrovino a riflettere sul proprio futuro, magari meno movimentato, ci sono i classici dialoghi con battute taglienti, con dei ritratti molto divertenti

Al era un figlio di puttana molto socievole. Sembrò accorgersi all’improvviso che indossava solo le mutande. – Oh, signora, mi scuso per essere in mutande. Queste sono le mie mutande sacre, cosí le chiamo. Sa, hanno dei buchi.

Ma nel libro si toccano, come sempre nei romanzi di Lansdale, anche temi molto attuali, come l’ossessione del politicamente corretto:

Il fatto è che le cose sono diventate cosí politicamente corrette che qualcuno potrebbe usare praticamente qualsiasi cosa per condannarti. È difficile fare battute. È difficile non offendere perché c’è troppa gente che non vede l’ora di sentirsi offesa.

E, infine, il tema purtroppo sempre più drammatico, della proliferazione di armi, specie negli stati del Sud:

Conosco alcuni tizi in città che, a causa della legge sul porto d’armi, amano pavoneggiarsi con la pistola nella fondina ben visibile. È triste vedere uomini adulti che giocano a fare i cowboy.

Buona lettura!


La scheda del libro sul sito di Einaudi e il pdf del primo capitolo.

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