30 aprile 2013

Chissà se letta si è visto Montalbano

Chissà se ieri sera il neo premier Letta si è visto in tv Montalbano: il romanzo "Una voce di notte" è uno dei più politici tra quelli scritti da Camilleri. Dove, alla fine, il buono vince sulla corruzione e la malapolitica. Ma forse solo perché è un romanzo.

Ad un certo punto della fiction, ieri sera, Montalbano commenta con l'ispettore Fazio dell'arresto del figlio del presidente della provincia, un pirata della strada che gode della benevolenza delle istituzioni solo perché figlio di, di un onorevole che è anche avvocato della mafia nonché presidente di un supermercato in mano alla mafia

"ma che paese siamo diventati?"
"Questo è un paese dove un ministro dice che con la mafia si deve convivere .. io sono preoccupato, non per la mia carriera, ma per il mio paese".

Mafia e politica, il senso di impunità di chi siede su uno scranno e sa che può zittire, con un solo gesto commissari e Questori (quando quest'ultimi non sono già proni alla voce del più forte).

Questo è il paese reale cui Camilleri si è ispirato.
Questo è il paese che Letta deve governare: deve scegliere, se stare dalla parte dell'intreccio mafia poiltica o se dalla parte della legge e delle istituzioni. Da tutte e due le parti non può stare, deve scegliere.

Nel discorso di ieri, il presidente del Consiglio ha parlato di grandi riforme istituzionali, di Europa (cui chiedere delle deroge ai patti), delle promesse che dovrà mantenere (l'Imu e l'amnistia credo). Era dispiaciuto perché non tutti avessero apprezzato l'apertura verso una convezione per le riforme (presieduta dal cavaliere):

"Sono rimasto colpito e dispiaciuto dal vedere che non e' stato ripreso il mio riferimento alla Convenzione da parte di alcune delle forze che non formeranno la maggioranza di governo"
E la corruzione, l'evasione, i conflitti di interesse, la criminalità organizzata, il lavoro che non c'è (mica penseranno di andare avanti con la cassa integrazione), l'etica in politica?
Basterà cancellare l'Imu e metà parlamento, per una grande riforma in senso presidenziale dello Stato, per sentirsi la coscienza pulita?

La gente vuole pane .. dategli il presidenzialismo.

2 commenti:

dario ha detto...

Siamo sempre li': Governare o non governare? Se bisogna governare bisogna scendere a patti con la mafia, visto che scendere a patti col movimento non si puo'.

E ci ritroviamo Berlusconi a fare la legge anticorruzione, quando avremmo potuto farla con il movimento.

alduccio ha detto...

Il delitto perfetto insomma: tutti hanno spinto verso questa soluzione.
Ma che almeno la smettessero di incensare queste larghe intese.
Merkel e Schroeder in Germania , prima della grosse koalition hanno firmato un patto di più di 100 pagine in pubblico

A