Ubiquità parlamentari

L'intervista su Il fatto della senatrice del PDL Eva Longo, col dono dell'ubiquità: tre poltrone occupate, in barba ai regolamenti e nessun problema di coscienza. Non è uno scherzo: tutto per i cittadini

Eva Longo, senatrice Pdl
“Due giorni in ogni città e ho risolto”
Eva Longo (Pdl) ha 64 anni. Donna del Mezzogiorno, sospesa tra le radici montuose irpine e la costiera salernitana.
Due volte sindaco di Pellezzano, un paese nei confini di Salerno, già assessore provinciale, ora consigliere comunale, regionale e senatrice Pdl.
Ha faticato tanto per palazzo Madama.Sempre al fianco dei cittadini, sempre disponibile, sempre attiva.
Tanta fatica, tante cariche.Chi insulta la politica si deve vergognare. Dobbiamo riscoprire i nostri valori e apprezzare la nostra storia: non si accettano lezioni. Quante idiozie.
Ma occupare tre poltrone con un corpo solo è contro la fisica.Mi hanno scelto gli elettori. Io ho chiesto di avere questa carriera?
L'ha chiesto?No.
E com'è successo?Mi apprezzano e si fanno delegare. Questa è la democrazia.
Ma non può stare in Regione e in Senato.Ah, lo dice lei.
No, la Costituzione.Sì, certo. E dice anche che c'è del tempo per riflettere.
Una vecchia legge concede dieci giorni. Sono passati. Ha riflettuto?Non ancora.
Che aspetta?Che fretta c'è, io vi faccio pure risparmiare.
Ha a disposizione più stipendi.Rinuncio.
Va bene il risparmio, ma come si organizza la settimana, l'agenda, il lavoro?Due giorni a Roma, due a Napoli, due a Pellezzano.
Il settimo anche Dio si riposò.E mi riposo anch'io.
Una deputata del M5S ha tuonato contro di voi a Montecitorio. Ha sentito?No, che voleva?
I posti non vanno cumulati.Rispondo, non si preoccupi.
Ascolto, e scrivo.Questi grillini devono studiare i regolamenti.
Senatrice, deve decidere: o Napoli o Roma.Sarà fatto, ma non decido io.
E chi?Il mio partito.
E se il partito non si muove, che fa?Aspetto.
Ma se aspetta, cumula.Ripeto: io vi faccio risparmiare.
Ma riesce a fare tre cose insieme?Per i cittadini si può fare tutto.

Ma ovviamente il problema sono i grillini che occupano il Parlamento per far avviare le commissioni, o i cittadini che alle primarie di Roma votano per un chirurgo fuori dal gruppo dirigente PD e pure di sinistra .....