24 settembre 2006

Napoli e la camorra: il ruolo della politica

Nella puntata precedente di Annozero si è parlato di Napoli e della camorra. Come si è arrivati a questo punto? Che ruolo ha avuto (e ha tuttora) la politica?
L'analisi del giornalista Marco Travaglio, presente in studio, ha puntato il dito contro la politica del centrosinistra in Campania, oggi al suo punto più basso.
Ha cominciato col riportare gli effetti dell'indulto in questa regione:

- 2000 detenuti sono usciti, in Campania, su un totale di 7000
- su questi, 430 hanno commesso già un reato, appena usciti dal carcere (in un mese)
- i reati di mafia dovevano essere esclusi dalla legge: ma non lo sono stati i reati collaterali commessi dai mafiosi (come l'occultamento di cadavere ..): i mafiosi escono lo stesso allora
- se non ci fosse stato l'indulto, questo indulto fatto così, ci sarebbero 2 morti e 1 ferito in meno.

Bassolino: Chi governa la Campania? Bassolino, praticamente senza opposizione, visto che l'unica opposizione l'ha avuta da Mastella e De Mita. Il candidato del centrodestra è stato Bocchino, che è finito in parlamento.
Forza Italia è commissariata in regione e molti consiglieri del centrodestra sono poi passati dall'altra parte. Bassolino potrebbe essere rieletto per la terza volta, arrivando a governare la Campania per vent'anni. Se la continuità di un governo fosse indice di una buona politica, qui in Campania dovremmo avere il migliore governo regionale d'Italia.

In realtà la politica è al suo punto più basso e il centrosinistra (ma nemmeno il centrodestra) non ha alibi.
I voltagabbana:

La Campania è la regione dei voltagabbana e dei cambi di casacca.
Come De Simone, che ha iniziato dai comunisti italiani, per entrare in Forza Italia e finire poi in UDC.
Come De Gregorio: aveva iniziato con l'Avanti di De Michelis, poi in F.I, poi nella nuoca DC di Rotondi per approdare nell'Italia dei Valori. Ora è sul mercato.
Formisano: aveva iniziato nel PDS, poi è finito in Alleanza Democratica, poi nella Margherita per arrivare (anche lui) nell'Italia dei Valori.

I ricongiungimenti familiari:
E poi ci sono i parenti dei politici.
La moglie di Mastella, che è presidente del consiglio regionale.
Il cognato di Mastella, Giuditta, ora in Parlamento.
La moglie di Bassolino, Anna Maria Carloni, eletta senatrice.
Il fratello di Pecoraro Scanio, Marco, ex calciatore, ora in Parlamento.

Le commissioni:
Non solo ci sono i ricongiungimenti familiari tra politici nazionali, ma c'è anche il problema delle troppe commissioni, che non si sa cosa facciano e non si sa dove metterle.C'è una commissione per il mare e una per il Mediterraneo. Quale è la differenza?

La politica in provincia:
Com'è la politica nelle province?
A Caserta governava il centrodestra: i due candidati alle primarie del centrosinistra erano Alois (Margherita) e un indipendente, Pettenuti. Vinse le primarie Pettenuti, ma i partiti imposero Alois e annullarono le primarie: dovette intervenire Prodi. Finì che si candidarono tutti e due: ma finì bene, vinse lo stesso Pettenuti. Nonostante il centrosinistra.

A Salerno il sindaco è De Luca (senatore dei DS): il candidato ufficiale era uno della Margherita. Ma De Luca ha vinto lo stesso. È il sindaco che ha distrinuito i manganelli alle forze dell'ordine: è una persona che ama l'ordine; d'altronde è stato già eletto nel centrodestra. È sia parlamentare che sindaco: perchè se ti eleggono prima parlamentare, poi sindaco, puoi fare tutte e due le cose.
Dulcis in fundo, De Luca è indagato per concussione, falso, truffa e associazione a delinquere. Poteva aspettare il termine delle indagine e poi candidarsi. Ma evidentemente la questione morale è un argomento che non fa presa su di lui.

E poi c'è Bassolino: ha appena ricevuto un avviso di chiusura delle indagini da parte della magistratura per lo scandalo rifiuti. Appalti pilotati, finiti alla ditta Impregilo. Quella del ponte e della mafia (ma è un caso).
In Campania ci sono 27 consigli comunali sciolti per mafia (per lo più in mano al centrosinistra).13 su 90 eletti in Campania hanno dei guai con la giustizia. 2 sono stati condannati.

Travaglio ha concluso la sua impietosa analisi della politica con le microstorie di Alfredo Vito e Pomicino.

Alfredo Vito è mister 100000 preferenze. Prendeva il 2% su ogni appalto dagli imprenditori. È andato al patteggiamento, dove ha giurato che non sarebbe entrato più in politica. Ora è in Forza Italia.

Pomicino: di lui si ricorda un aneddoto utile a capire la persona. Dovendosi operare al cuore a Houston, fece un voto alla Madonna di Pompei. Se tutto fosse andato bene, avrebbe dato 100 milioni ad un prete di città.
Una volta tornato a casa, costrinse un altro imprenditore a versare lui i 100 milioni ad un prete. Il giudice ha scritto “volle far beneficenza con i soldi degli altri”.
Oggi forse va nel centrosinistra.

Si dice che i panni sporchi si lavano in famiglia: forse per questo, dopo la puntata di Annozero nessun politico della sinistra abbia alzato la voce (come accaduto per la puntata su Milano). Silenzio. Le notizie sui comuni sciolti, su De Luca, su Bassolino non sono di ieri.
Questo dovrebbe far riflettere noi elettori sulle qualità morali di chi ci rappresenta. Almeno la Lega si incazza.
Comunque, se si deve far silenzio attorno alla situazione in Campania, che almeno i panni si lavino.
Technorati: , , , , ,

4 commenti:

Anonimo ha detto...

che sfascio. non c'è una reale alternativa...

piesal ha detto...

Vi prego di dare un'occhiata al mio nuovo blog sulla questione adriatico-ionica. Grazie

Anonimo ha detto...

Avendo dato la mia vita di lavoro e di ricerca avanzata nella costruzione tecnica ed installazione di inpianti per la trassmissione nell ambito dell emittenza libera radiotelevisiva nel meridione io personalmente affermo con estrema chiarezza che BERLUSCONI e un approfittatore inbroglione ladro e capo di una lobbi segreta (OROLOGIO)la lobbi dellorologio.......................CORRADO

Anonimo ha detto...

PETIZIONE ALL’ ONU DEL PARTITO INTERNETTIANO AFFINCHE’ IL POPOLO NAPOLETANO SIA DICHIARATO POPOLO MARTIRE
Di francesco miglino

Dopo che La COMMISSIONE EUROPEA, a cui il partito internettiano aveva inviato la denuncia e le possibili soluzioni del problema immondizia in Campania, ha consegnato al partito la relazione conclusiva, Francesco Miglino con il Gruppo San Francesco si sono recati in Campania per constatare la reale situazione in cui versa e sopratutto per fotografare la situazione di Napoli.

La visione della Campania deturpata dai rifiuti, l’ abbandono da parte di una classe politica in fuga dalla proprie responsabilità, il livello di degrado igienico-ambientale in cui sono costretti a vivere il popolo napoletano e gli abitanti di Comuni campani e l’ irrisione di costoro a cui vengono spedite ingiunzioni di pagamento delle bollette per lo smaltimento rifiuti, non possono trovare soddisfazione solo nelle parole di condanna.

All’ infamia del degrado senza colpevoli si somma la beffa alle Istituzioni repubblicane in cui si annidano personaggi il cui merito è l’ essere al servizio dei segretari dei partiti. Perchè proprio i segretari dei partiti impongono personaggi distintisi per obbedienza servile nell’ occupazione a pagamento di ruoli amministrativi ed istituzionali. Questi personaggi imposti, squalificati, che non hanno il senso dello Stato, hanno invece licenza di riversare le loro pigrizie e miserie morali sui cittadini indifesi e concedersi l’ esercizio del disprezzo vile e maramaldesco e lo sfregio alla salute dei Campani ed all’ immagine dell’ Italia astenedosi dal prendere qualsiasi iniziativa efficace per impedire lo spettacolo degradante che ci espone alla pena del mondo. La loro devastante baldanza ed indifferenza è alimentata dalla consapevolezza dell’ impunità.

Francesco Miglino ha convocato il Gruppo San Francesco, ha mostrato il materiale fotografico e le interviste di cittadini disperati e minati nella salute che nessuno difende ed ha dato incarico ai legali del Gruppo San Francesco di redarre una petizione da presentare all’ ONU affinchè il Popolo napoletano sia dichiarato POPOLO MARTIRE, non solo per l’ immondizia ma anche per:

- l’ intimidazione costante che subisce il Popolo napoletano dalla camorra che prospera in violazione delle leggi grazie alle connivenze di politici ,che in camnbio di voti, hanno concesso e concedono appalti e favori clientelari;

- la corruzione dei pubblici amministratori che hanno degradato il sociale per aver introdotto amici, parentii e clienti incapaci e dannosi nella sanità, in posti di responsabilità, in settori pubblici gestiti come proprietà privata;

- l’ indebitamento della regione i cui debiti dovranno essere pagati dai giovani campani ed in disservizi dalla popolazione ;

- la devastante violazione del territorio e delle falde acquifere con rifiuti tossici consapevolmente consegnati, per lucro, dalle industrie prevalentemente del Nord alla delinguenza organizzata ;

- per l’ irrisione del bauscismo di personagi del Nord che inaugurano sezioni minime di un termovalirizzatore e propagandano la messa a regime di tutto l’ impianto facendo credere, che la soluzione definitiva del problema rifiuti, è stata raggiunta;

- per la violenza di interessi precostituiti, che impediscono soluzioni ad emissioni zero come gli impianti in uso a Telaviv o a Terranova, e che tramite referenti politici, intendono imporre impianti obsoleti, dannosi ed inefficaci come i termovalorizzatori, le cui polveri sottili addirittura superano la protezione della placenta a protezione dei feti e causano gravi malattie invalidanti , come da anni provano laboratori e ricercatori accreditati non asserviti.

-ps: la relazione conclusiva, inviata dalla Commissione Europea al partito internettiano, è a disposizione di chiunque ne faccia richiesta a: partitointernettiano@gmail.com