25 settembre 2006

Report: Confronting the evidence (2)

Il mondo si divide in chi si accontenta della verità che gli/le viene raccontata e in chi, frutto delle esperienze passate, vuole andare oltre le notizie ufficiali. Non si accontenta della pappa pronta, è diffidente delle teorie "fast food" (quelle subito pronte per il consumo di massa), da consumare appena calde, perchè solo allora digeribili.

Un gruppo di esperti ha analizzato i video, le foto, le testimonianze, ciò che rimane delle Torri gemelle per realizzare una ricostruzione critica e sistematica dei fatti dell'11 settembre. Dalla conferenza organizzata a New York nel 2004, a cui hanno partecipato ricercatori ed esperti indipendenti, è stato realizzato il filmato "Confronting the evidence", prodotto da Jimmy Walter, trasmesso ieri sera da Report.
Si può non essere d'accordo con la teoria del complotto, per cui il governo degli Stati Uniti sarebbe in parte responsabile del crollo delle torri, ma compito del giornalista è fornire all'opinione pubblica, tutti gli strumenti per potersi fare un'idea completa di quanto è successo. Poi decide il pubblico, se deve essere informato e cosa farne delle informazioni.

Una cosa va detta: il rapporto della commissione sull' 11 settembre non riesce a spiegare tutti i misteri, lascia delle zone d'ombra.
- il crollo dell'edificio 7, non spiegabile con l'incendio nelle Torri Gemelle. Una demolizione controllata? Da chi? Quando è stata pianificata?
- perchè ai newyorkesi è stato detto di tornare a lavoro dopo due giorni, quando l'aria era ancora nociva? Chi ha costretto la EPA (l’agenzia per la protezione ambientale) a mentire? Solo perchè bisognava aprire Wall Street?
- 8000 persone hanno fatto causa al governo, all’Agenzia per l’Ambiente, al sindaco di New York e al Dipartimento per la Salute di New York. Non lo sapevo prima di guardare questo video. I media non ne hanno parlato: troppo imbarazzante, per il governo degli Stati Uniti, ammettere che non avrebbe protetto i suoi cittadini?
- Come può un Boeing 757 abbattersi sul Pentagono e creare solo quel buco nel muro? E i resti? Perchè le riprese video del Pentagono sono state sequestrate (tutte), mentre le riprese che mostrano il secondo volo schiantarsi su una delle due torri, sono trasmesse e ritrasmesse fino alla nausea?

Ci sono dei risvolti della vicenda che, oggettivamente, fanno venire dei dubbi. Se il paese paladino della lotta alla libertà può permettersi di sacrificare qualche migliaio i vite umane per arrivare ad una nuova Perl Harbour, siamo veramente soli, senza speranze.

Ma forse sono tutte falsità, è stato Bin Laden da solo a organizzare tutto e i dirottatori, pur essendo dei piloti inesperti, sono riusciti (grazie a Dio?) a centrare in pieno le Twin Tower e il Pentagono. Gli sbuffi a fianco delle torii, quando crollano, sono l'effetto dell'aria compressa dai piani che si chiacciano.L'america, sotto attacco, ha fatto bene a difendersi, scatenando una guerra al terrore.
Ecco, questa è una verità meno angosciante.
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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io sono ormai del tutto persuaso sulla teoria della demolizione controllata. Credo proprio che non esistano più dubbi: la cosa è riscontrabile empiricamente guardando i video con la conoscenza delle testimonianze di fisici ed esperti.

L'aspetto che più mi ha colpito è stata l'inquietante esplosione udita dalla gente che nessuno è mai riuscito a spiegare e che tutti hanno ignorato. C'è qualcosa di profondamente oscuro e violento sopra le nostre teste. Non sono aeroplani.

alduccio ha detto...

3000 morti, più quelli intossicati ... tutti per la guerra del petrolio.