31 luglio 2017

Non è merito del jobs act

Cresce l'occupazione (sulla nuova rilevazione mensile) ma è frutto della componente femminile e a crescere sono solo i contratti a termine.
Una mezza buona notizia: ma usarla per portare acqua al mulino del jobs act è sbagliato, poiché la riforma del lavoro doveva incentivare i contratti a tutele crescenti, non i precari.
Risultato: finiti gli incentivi, finito l'effetto boom dei contratti a tempo indeterminato.

Poi, possiamo anche andare avanti ad incensare il governo dei mille giorni che, anche se dimissionato, continua a dare buoni effetti.
Eccetto quando si parla di politica estera: allora no, come scrive Lavia, quando c'era Renzi l'Italia era più forte nella politica estera (infatti abbiamo ottenuto tanto aiuto dall'Europa nel 2016, vero?).

Nessun commento: