29 agosto 2006

La questione femminile

Al centro della politica la questione della sicurezza delle donne, a Milano.
Speriamo non solo per qesti giorni di fine estate. Quando non ci sono altre notizie per riempire i giornali ...
Rimane il sospetto che tutto l'interesse per le violenza subita dalle donne si intrecci al problema dell'immigrazione. E che la battaglia contro la violanza sessuale sia in questo momento politicizzata (come per la vicenda di Brescia).

Bisogna avere il coraggio di essere politicamente scorretti: gli immigrati che non rispettano le nostre regole, i violenti, i ladri, non li vogliamo.
E vorremmo, l'anno prossimo, non stare ancora qui a parlare di emergenza stupri.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Emergenza sturpri? Sono 3000 anni che c'è un mergenza sturpri.
Il 99% degli sturpi è commessa da ITALIANI, amici o parenti della vittima.

Certo il marocchino che violenta una passante fà più notizia dello zio che violenta la nipote, del papino che abusa dei figli o dell'amico di famiglia che ha voglia di divertirsi.

Sopratutto questo can can mediatico ci aiuta ad auto illuderci che i mostri sono "loro" e non noi.

Uno sturpatore andrebbe condannato a pene severe indipendentemente dalla nazionalità. Però le cose non vanno così, è triste vedere un baravo stupratore italico uscire dopo meno di una anno.
Soprattutto quando si sà chs sono criminali recidivanti.

CI vogliono pene più severe per questo genere di crimini, chessò 30 anni o giù di lì.

alduccio ha detto...

In effetti tanto clamore per le notizie di questi giorni e nemmeno una parola sulle violenze domestiche, che spessono passano sotto ilenzio perchè le vittime hanno paura di denunciare il padre/marito/convivente ...