Questa estate mio padre, assieme a mio nipote, sfogliavano un libro sulla storia italiana degli anni '30: di fronte ad una immagine dei bambini in divisa da Balilla, mio padre esclamò “anche io da piccolo facevo queste manifestazioni ginniche”.
“Ma come nonno, da piccolo eri un fascista?”
“Quando ero piccolo, tutti i bambini dovevano vestire la divisa da piccoli fascisti”.
“Allora anche tu eri un cattivo?”.
E io ho cercato di spiegare “Ma no, il nonno non ha fatto la guerra, e in quel periodo in Italia erano tutti fascisti”.
“E vi vestivate sempre in divisa? Come mai ?”
Ecco, di fronte a queste ingenue domande, come si può rispondere? Come spiegare ad un bambino di oggi (e a tutti coloro che non hanno memoria del passato) quanto accaduto in Italia (ma anche in Germania, in Russia e in tanti altri paesi) nel ventennio fascista?
E altre domande seguono: come è potuto accadere? Un'intera nazione irregimentata, in divisa. Adulti controllati e spiati. Bambini cresciuti nel culto della propaganda, educati all'odio del nemico e all'amore per il leader, il Duce. Un sistema che si legge su tanti controlli, poche leggi (perchè esiste un solo partito, una sola volontà) e un'unica verità: non sei più libero.
Ecco, leggere il vecchio (ma quantomai attuale) libro di Orwell da una chiave di lettura per capire. E per impedire che ancora accada.
L'ultimo uomo.
4 aprile 1984: un uomo inizia a scrivere su un diario i pensieri e di dubbi che gli girano per la testa. A casa sua nascosto dal televisore che trasmette e riprende l'intera sua vita, ad ogni ora del giorno.
Perchè deve nascondersi? Tenere un diario, esprimere dei pensieri personali di critica verso la società, verso il governo, o anche delle perplessità sulle notizie che vengono raccontate, è un reato. Winston Smith è l'ultimo uomo sulla terra (questo doveva essere il titolo originale): vive a Londra, in un futuro (il libro è scritto a fine anni 40) post-nucleare, in una realtà desolante, dove il mondo diviso in tre macro stato in perenne guerra tra loro. L'Oceania (che racchiude Inghilterra e Stati Uniti) è governata con i principi del Socing, il partito unico. La società è divisa in membri del Partito interno (dirigenti del partito), membri del partito Esterno (funzionari della macchina statale), prolet (lavoratori ridotti in condizione di ignoranza e semi schiavitù, che non hanno alcun potere né privilegio, fanno i lavori pesanti in cambio del minimo di sussistenza) e infine le popolazioni dei territori contesi. La vita delle persone avviene sotto gli occhi (che sembra ti seguano sempre) del Grande Fratello, un'entità (o forse una persona, poco importa) in cima alla gerarchia in cui è stratificata la nazione.
Il mondo.
Winston vive in un mondo alla rovescia, in una situazione di perenne conflitto tra Oceania e Estasia o Eurasia (nemici e alleati cambiano spesso, ed è compito della propaganda che controlla libri e giornali sostenere il contrario). Non ci sono leggi ma è tutto proibito.
Si viene arrestati anche solo per aver pensato di commettere reati, per aver fatto un'affermazione non consona alle idee del governo. Un dubbio, una parola di troppo, una battuta ..
In questa società irregimentata, le donne sono le migliori (o peggiori) pedine con cui si impongono i principi del Grande Fratello: fredde, ipocrite, frigide, asessuate (un velo stringe i fianchi di molte ragazze a testimoniare la loro castità).
Sono le donne quelle a urlare di più nei 2 minuti d'odio, quando durante il lavoro vengono mostrate alle persone filmati di propaganda contro i nemici della nazione, i traditori della rivoluzione.
In questa società d'altronde si è perso il piacere di fare sesso: si più amare, ma solo per il fine di fare figli da dare alla nazione (vi ricoda qualcosa?).
E i bambini? Vittime dell'indottrinamento, sono diventati “orribili” spie al servizio della psicopolizia: pronti e zelanti a denunciare perfino i propri genitori al minimo sospetto. Per una parola, per un comportamento poco ortodosso ..
Nonostante la parola Grande Fratello abbia un senso familiare, il vero senso della famiglia si è perso: genitori che temono i figli, figli che crescono come bestie feroci.
Le parole nella società in cui vive Winston, sono usate in contrasto al loro significato originale (ma, mancando la memoria collettiva nelle persone, nessuno se ne ricorda): i nomi dei ministeri del governo sono verità (per la propaganda e il controllo dell'informazione), amore (gestisce l'applicazione delle leggi), abbondanza (per la gestione degli affari economici, chiamato così perchè gonfia i dati sulla produzione dei beni per dare una sensazione di benessere fittizio) e pace (il ministero della guerra).
Tutti questi ministeri hanno il compito di portare avanti il concetto per cui il Grande Fratello è onnisciente, non sbaglia mai. Tutte le scoperte e le invenzioni dell'epoca moderna sono dovute al GF. Grazie a lui, voi vivete nella società migliore. Non c'è mai stato tanto benessere in Oceania .. sebbene le persone vivano in una perenne situazione di razionamento. Lamette, lacci, sapone, caffè …. ma così come per le parole, avvendo perso la memoria di quanto è stato, nessuno è in grado di capire se si sta bene o peggio.
I principi del Socing.
La neolingua: il partito usa, nelle sue comunicazione, una nuova forma di linguaggio, che man mano sta sostituendo la lingua arcaica) che usa un minor numero di parole per esprimere i concetti. Al fine di ridurre le possibilità espressive della lingua: con meno parole a disposizione, i concetti, i pensieri, potranno avere meno sfumature.
Uno dei principi del Socing è il cosidetto “bipensiero”, parola in neolingua che significa “controllo della realtà”. Ovvero 2+2=5 se questo è funzionale alla logica del partito interno: “un pensiero che esige che la mente si adatti senza resistenze alla realtà così come definita dal partito e cancelli ogni dato divergente ed ogni forma di obiezione” [Wikipedia]
Altre parole in neolingua: stopreato (il dover arrestarsi su una soglia di un pensiero pericoloso), nerobianco (il nero è bianco se a chiederlo è il partito), buonpensante (come Katherine, la prima moglie di Winston)
Altro principio è la “mutabilità del passato”, ovvero per impedire che qualcuno possa smentire le affermazioni o le previsioni del Grande Fratello, la realtà e il passato vengono continuamente modificate. Questo è d'altronde il lavoro di Winston al ministero della Verità (di poter raccontare il falso senza essere smentiti). Winston passa la giornata a riscrivere o correggere articoli (i cui originali vengono gettati dentro il “buco della memoria”) che contengono parti che poi si sono rivelate sbagliate col tempo. O a cancellare dal passato (nei libri o nei giornali) persone che sono finite in disgrazia. Persone che sono state “vaporizzate” , sparite, scomparse. Persone di cui si è persa la memoria.
Come recitano alcuni slogan del regime: “Chi controlla il passato controlla il futuro: chi controlla il presente controlla il passato”.
Non esiste passato (se non quello che afferma il Grande Fratello), non esiste memoria. Il passato è mutabile (secondo le esigenze, quando cambiano le alleanze durante le guerre): esiste solo un unico, eterno, perenne presente. Un presente che scorre con gli occhi del Grante Fratello che vi fissano dai cartelloni, con gli elicotteri della psicolizia a pattugliare le strade.
Con microfoni e telecamere a immortalare (e se necessario vaporizzare), ogni vostro istante: dalla ginnastica al mattino, al lavoro, ai 2 minuti d'odio, fino alla sera, in cui il sonno è agevolato da un goccio di gin.
Con microfoni e telecamere a immortalare (e se necessario vaporizzare), ogni vostro istante: dalla ginnastica al mattino, al lavoro, ai 2 minuti d'odio, fino alla sera, in cui il sonno è agevolato da un goccio di gin.
I tre slogan del partito:
“La guerra è pace
La libertà è schiavitù.
L'ignoranza è forza.”
La ribellione di Winston.
Ma un tempo era tutto così? Questo inizia a chiedersi Winston. I suoi colleghi sono troppo diversi da lui: Syme, l'intellettuale di regime, perfino troppo colto e cinico; Parsons è il perfetto imbecille. Julia, di cui è innamorato e che si è adeguata ai dettami del regime per convenienza.
Forse l'unico che può comprendere i propri dubbi e O'Brien, un funzionario del partito.
Occorre fare qualcosa. Forse scrivere i propri pensieri (cioè che 2+2=4 e basta), non è sufficiente.
“Capisco COME, ma non capisco PERCHÉ.”, si chiede Winston.
Inizia così una sua lotta per conservare quel briciolo di umanità e memoria. Ma, verrà arrestato e subirà un processo di recupero, in tre fasi.
Apprendimento (ovvero uno svuotamento della sua memoria), comprensione (dei principi del Socing → 2+2=5) e infine accettazione: “Forse passerà molto tempo. Tu sei un caso difficile. Ma non disperiamo. Prima o poi tutti guariscono. Alla fine ti uccideremo”.
E Winston avrà anche la risposta al suo perchè:
“Il potere non è un mezzo, è un fine. Non si stabilisce una dittatura nell'intento di salvaguardare una rivoluzione; ma si fa una rivoluzione nell'intento di stabilire una dittatura. Il fine della persecuzione è la persecuzione. Il fine della tortura è la tortura. Il fine del potere è il potere.”
Il libro di Orwell è ovviamente ispirato alla dittatura comunista di Lenin e Stalin (“piccolo padre”): ma alcuni aspetti raccontati possono essere presi e ripostati anche ai giorni nostri. La distruzione della memoria.
Il governare in una situazione di perenne guerra o emergenza (la guerra con l'eurasia → la guerra al terrore, ai clandestini, ai rom). I prolet che vivono in una situazione di povertà e schiavitù, con la speranza di vincere alla lotteria, leggendo romanzi e guardando film pieni di storie stupide di sesso, fatte dal ministero della verità.
Il controllo dell'infanzia e dell'educazione: Stalin, Hitler, Mussolini, avevano tutti in comune il controllo della gioventù. Un controllo rigido, asservito non alla creazione di menti libere, ma di menti educate al pensiero unico. Sieg Heil!
Dal controllo dell'educazione, al controllo dell'informazione. Censura, affermazioni poi smentite che diventano nuova verità. Il passato che non deve esistere: Trotsky cancellato da Stalin, i vecchi gerarchi cancellati da Mussolini. E oggi, le fedine penali dei nostri governanti che devono andare in oblio, come le loro conoscenze mafiose e massoniche.
Censura e controllo dei media: la radio in tutte le case italiane durante il ventennio. La televisione di Orwell (quanto aveva visto lungo), ma anche oggi. In tutte le case.
La scienza, e la meccanizzazione, che viene asservita non per far vivere meglio le persone, ma per controllarle meglio.
Il potere per il potere: non solo l'arricchimento (che pure è oggi un male della nostra politica), ma il semplice comportarsi come Caste chiuse, membri appartenenti ad una oligarchia chiusa, elitaria, senza controlli. Chi sta sopra e chi sta sotto.
Buona lettura!!
Il link per odinare il libro su internetbookshop.
La voce su Wikipedia e dove leggere alcune citizazioni su wikiquote.
Technorati: George Orwell
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