23 dicembre 2013

A bocca chiusa


Non c'è solo la vergogna di Lampedusa (e dei dipendenti della cooperativa che consideravano come cose i migranti): ci sono anche gli altri Cie, come quello di Roma (dove tra l'altro è passata anche la Shalabayeva, prima della rendition verso il Kazakhistan). 
Dove otto detenuti (come altro chiamarli) si sono cuciti la bocca, per protestare contro le condizioni in cui devono vivere.

Servono questi gesti (come anche i suicidi in carcere) affinché uno stato come il nostro di ricordi di essere uno stato democratico?
Non so perché, ma quando leggo di clemenza, amnistie, mi vengono in mente le monarchie assolute o regimi come quello di Putin. 

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