17 dicembre 2013

La sicurezza

Oggi il CDM delibererà la scarcerazione di 3000 detenuti (per rispettare ciò che l'Europa ci chiede sul tema delle carceri): a molti di questi verrà applicato il braccialetto elettronico.
Un gioiellino che costa allo stato italiano 9 ml di euro /anno (per i 2000 braccialetti): la convenzione con Telecom è stata approvata nel 2011 (nonostante gli scarsi risultati) dal ministro Cancellieri (e il figlio lavora proprio in Telecom).
MAURO ALBERTO MORI – PORTAVOCE MINISTRO CANCELLIERI
Se mi chiami ci mettiamo d’accordo e facciamo la domanda.
CLAUDIA DI PASQUALE FUORI CAMPO
Abbiamo chiamato, scritto e atteso, inutilmente. Certo di pensieri deve averne avuti tanti in queste settimane. Anche per quel figlio, Piergiorgio Peluso, entrato come top manager a Telecom proprio alcuni mesi dopo la firma della nuova convenzione da 500 milioni di euro, che includeva anche i braccialetti elettronici. Fastweb però ha fatto ricorso e le hanno dato ragione. Per una commessa del genere bisognava pubblicare un bando. E ora nell’attesa della sentenza della Corte di Giustizia Europea, Ministero dell’Interno e Telecom devono sborsare a Fastweb una cauzione di ben 26 milioni di euro. 
L'inchiesta di Claudia di Pasquale, per Report ("Siamo sicuri?") ha parlato proprio del comparto sicurezza: come vengono spesi i soldi in questo comparto dal Viminale?


Chissà cosa ne penseranno quegli agenti che in questi giorni erano in piazza a difendere il palazzo: sapere come vengono spesi i soldi per la sicurezza.
Gli appalti finiti a Finmeccanica (di De Gennaro) per le telecamere (che poi non funzionano).
La videosorveglianza, l'appalto per il Cen a Napoli, il numero unico per la sicurezza (il 112).


Siamo l'unico paese in Europa a non avere ancora un numero unico per le emergenze. Se chiami il 112 rispondono spesso solo i carabinieri. E se ci sono le emergenze sono i cittadini a pagare, per le linee intasate.


C'è una sperimentazione in Lombardia, affidata ad una azienda “vicina” a Maroni e alla Compagnia delle Opere. Un caso?


L'inchiesta ha parlato dell'appalto Tetra, per la comunicazione tra volanti e centrale: un sistema vecchio che talvolta non funziona, ma che è costato 4 miliardi di euro (per Finmeccanica).


Mentre in Spagna la “guardia civil” è riuscita ad ottenere la possibilità di riunirsi in sindacato, qui da noi i carabinieri rimangono un corpo militare separato, senza sindacati (se si esclude il Cocer).
Troppe forze dell'ordine, poca integrazione e anche molti tagli alle risorse nel comparto sicurezza.
Sono 4 miliardi di euro negli ultimi anni, e le percentuali dei reati aumentano.
Ma se chiedi al ministro della difesa, che è pure cattolico, ti risponde che lui è contrario alla smilitarizzazione dei carabinieri.


E sono gli stessi politici che poi dicono che non bisogna abbassare la guardia contro le mafie e la criminalità.
MILENA GABANELLI IN STUDIOE i carabinieri e la guardia di finanza, stipendio 1.300 euro al mese, quando vanno in missione devono anticiparsi le spese.Adesso il ministro Alfano ha detto che aumenterà i fondi per sicurezza, ci fa piacere, speriamo anche che li spendano meglio.Negli ultimi 4-5 anni sono stati tagliati al comparto sicurezza quasi 4 miliardi di euro. A Bologna, ultimo dato disponibile, le rapine in abitazione sono aumentate del 47%, a Milano del 73%, a Palermo i borseggi sono in crescita del 66%, mentre gli omicidi del 250% e a Roma del 43%. Però il braccialetto elettronico lo abbiamo pagato, lo stiamopagando come un rolex d’oro tempestato di diamanti. La convenzione rinnovata con Telecom per 7 anni che ha come padrino il ministero dell’interno quando ministro era la Cancellieri, la corte dei conti ha scritto: “è una convenzione antieconomica e inefficace” che avrebbe dovuto essere discussa con il ministro della giustizia. Non c’è problema, perché il ministro della giustizia adesso è sempre la Cancellieri, che non potrà che essere d’accordo con se stessa. Poi la gente si arrabbia…perché poi è anche inevitabile che questo spreco finisce in stipendi faraonici per parenti, figli, amici.

Il link dove rivedere l'inchiesta di Claudia di Pasquale

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