Un commento sulle dichiarazioni di Marcello Pera al meeting di CL a Rimini (link a repubblica e corriere) per cui "L'Occidente oggi è in grave crisi morale perché è la cultura dominante attualmente in Occidente a mettere in pericolo l'Occidente stesso".
Evidentemente sedere in un parlamento dove siedono persone condannate non è immorale per Pera.
Evidentemente i vari condoni, i colpi di spugna, gli attacchi ai magistrati ... non sono immorali per Pera.
Mi sembra la classica persona che vede bene la pagliuzza nell'occhio degli altri e non vedere la trave nel proprio (per citare il Vangelo che dovrebbe conoscere bene).
Non soddisfatto, il presidente del senato, ha proseguito:
In Europa - prosegue il presidente del Senato - si diffonde l'idea relativistica che tutte le culture hanno la stessa dignità etica; si pratica il multiculturalismo come diritto di tutte le comunità, e non importa se genera apartheid, risentimenti e terroristi di seconda generazione". Nel mirino di Pera anche i pacifisti e il concetto di società multietnica alimentata dall'immigrazione, colpevole di creare il "meticciato
Questa affermazione andava bene circa 50 anni fa, quando andava di moda il nero, i labari, il fez e le teorie sulla razza ....
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