Immaginatevi Joe Lansdale che ascrive un noir ambientato in un ospedale (una sorta di E.R. politicamente scorretto). Magari con l'aiuto di Michael Moore per svelare le parti del sistema sanitario americano che non funzionano.
E con l'aiuto di Don Winslow, per le parti che riguardano storie di mafia.
Ecco: questo è il mix dietro "Vedi di non morire", opera prima del medico Josh Bazell.Il racconto in prima persona di Peter Brown, un ex killer della mafia (famiglia Locano) che dopo essere entrato nel programma di protezione governativo, diventa un medico del Manhattan Catholic, un giorno si trova davanti ad un ex conoscenza del giro mafioso.
Un certo Squillante, cui deve assolutamente salvar la vita, se vuole salvarsi la sua nuova vita di medico.
Così, alternando le pagine dell'intervento (il presnte), Peter (chiamato Orso), ripercorre le tappe della sua vita (il passato): la morte dei nonni ebrei, che erano riusciti a sfuggire alla guerra ma non a dei sicari mafiosi.
L'amicizia con Skinflick, figlio di David Locano, avvocato e membro della famiglia mafiosa Locano.
L'affiliazione alla mafia e i primi delitti.
L'arresto, la galera e il processo.
Ci sono parti del libro che potevano essere snellite: su alcuni episodi l'autore si sofferma maggiormente (come la visita ad Aushwitz) rispetto ad altri, appesantendo il ritmo.
Nel complesso una buona lettura, da cui molto probabilmente verrà tratto un film.Nella copertina si parla di Leonardo di Caprio, sebbene io, al posto del dottor Brown, vedrei bene un Bruce Willis.
Il sito dedicato al libro http://www.beatthereaper.com/
Il link per ordinare il libro su ibs.
Technorati: Josh Bazell
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