21 agosto 2015

Estate 2015: agosto, politica mia non ti conosco

Paola Clemente
Questa è stata l'estate di PaolaClemente, morta per la fatica sotto il sole pugliese per un lavoro che l'ha stremata ma che non poteva rifiutare.
Così come gli insegnanti precari che, dopo anni di precariato, avranno un posto fisso (in questo caso dopo che lo ha imposto l'Europa), ma forse a km di distanza dalle famiglie.
Difficile da rifiutare, per non passare come schizzinosi o ingrati.

Non hanno rifiutato nemmeno i neo consiglieri Rai: portaborse, giornalisti, amici leopoldini. Non tutti avranno l'indipendenza e l'esperienza richiesta ma che importa? È il servizio pubblica nell'era renziana: indebolito, poco competitivo ma fedele.

I nuovi direttori scelti da Franceschini sono invece stati scelti in base ad un concorso internazionale dove sono stati selezionati i migliori. Attendiamo lo stesso per Enel, Eni, Poste, e tutte le altre partecipate pubbliche. Quelle che fanno da zavorra per i conti pubblici.

È stata anche l'estate dei soliti annunci: il masterplan per il mezzogiorno (messo peggio della Grecia dice il rapporto dello Svimez), del calo della CIG (fluttuante, ma la disoccupazione rimane uguale), dell'Italia che riparte (ma non si sa dove), della ricerca della flessibilità che dobbiamo strappare alla UE, per trovare quei 16 miliardi per non dover usare le clausole di salvaguardia.
Il piano Juncker? Al momenti i soldi pronti sono 100 ml, dice Il sole 24 ore. Il resto sulle pagine dei giornali e su twitter. Dove troveremo altri titoli sul taglio delle tasse e sulle stime di crescita (non rispettate al momento).
Paroloni, “fumisteria” (come il titolo di un bel libro di Fabio Stassi): le tasse locali sono in continua crescita, il mondo del lavoro è quello della Electrolux che chiama i suoi dipendenti a lavorare a ferragosto (senza concordare nulla coi sindacati), del capolarato e dei braccianti che muoiono sotto il sole.
E dei clan criminali ben radicati nel territorio. Come a Roma. I Casamonica col loro funerale in stile mafioso hanno dimostrato al paese cosa possono fare nella capitale. 
La carrozza ai funerali di Casamonica

Non si può rispondere al paese usando le riforme messe in piano da questo governo. Il Senato dei dopolavoristi (i consiglieri o persone scelte dai consigli regionali), la flessibilità in uscita dal lavoro, le province senza soldi per lavorare, l'Italicum con quel premio di maggioranza...


Si annuncia un autunno caldo, e non solo in Grecia.

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