30 dicembre 2015

Sulla conferenza di fine anno


Core ngrato .. chiedere la cancellazione dell'ordine dei giornalisti nella conferenza indettadall'ordine dei giornalisti.
Che l'ordine sia qualcosa da rivedere, ai tempi di internet e viste le condizioni da schiavitù in cuilavorano molti precari, è fuori di dubbio.
Ma almeno Renzi avrebbe potuto avere maggiore tatto, visto anche il livello di domande che ha ricevuto durante l'incontro di fine anno.
Incontro all'insegna dell'ottimismo e dove ha cercato di spostare il mirino nei confronti dell'Europa e della Germania. Come un Salvini qualunque.

Non tutti i nostri problemi derivano dall'Europa: per esempio se ci sono giornalisti costretti a vivere con 4920 euro all'anno, per colpa delle condizioni imposte dagli editori, non è colpa di Angela.
Se la riforma del jobs act, che la Germania ha fatto in 3 anni e noi in uno (ma che bravi) ha prodotto solo 2mila posti a tempo indeterminato a fronte di sgravi alle imprese per 3 miliardi, non è colpa dell'Europa.
Gli assunti nella scuola, che sono “solo” 64000 (a fronte dei 150mila promessi) lo devono invece all'Europa che “ce lo aveva chiesto”. I deportati non ci sono stati, dice Renzi: nessuno dei giornalisti ha obiettato. Peccato che i trasferimenti inizino nel 2016.
La discesa del rapporto deficit PIL è una stima.
La manovra per il 2016 sarà ancora in deficit, meno rispetto a quella dei precedenti governi, ma creerà ancora debito: debito per i bonus, per gli sgravi previsti ai neo assunti, per gli 80 euro (sulla cui efficacia si discuterà a lungo).
Tutto questo per aumentare i consumi interni, nella conferma delle stime, nella speranza di non dover incappare nelle clausole di salvaguardia.
Nel frattempo l'Europa ha preso tempo per certificare la nostra manovra e non è prevista alcuna clausola migranti per avere altri sgravi (sono le leggi europee che abbiamo contribuito anche noi a creare).
Infine, non è solo colpa dell'Europa se altri paesi hanno salvato banche coi soldi pubblici prima, mentre noi abbiamo aspettato.
E sulla tenuta delle banche, anche alla luce dell'introduzione del bail in, lo stesso governatore Visco nell'intervista a Fazio non aveva escluso che questo avrebbe comportato delle conseguenze poco felici su altri istituti in crisi.
Sulle banche qualche giornalista avrebbe potuto chiedere lumi sulla situazione in PopVicenza. Sul perché le sofferenze della 4 banche salvate siano state valutate “solo” al 17,6%.
Su come il governo pensa di gestire la “grana” dei crediti inesigibili dentro le nostre banche: si tratta di circa 200 miliardi. Gli istituti li hanno messi a bilancio a 84 miliardi mentre Bruxelles li stima a 34 miliardi.
Una bella differenza.

Ma di tutto questo, come anche qualche domandina sul clima, sullo smog, su qualche idea strutturale per togliere l'inquinamento dalle città, non c'è traccia.
Siamo ancora agli 80 euro, al bonus per i neo diciottenni, la spending review “lorda”, al siparietto col presidente dell'ordine dei giornalisti ..


Siamo sicuri che il problema sia l'ordine dei giornalisti?

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