L'ostinazione con cui i partiti si ostinano a spingere per la Consulta personalità "non ostili" a governo e riforme (quelle su cui dovrebbero giudicare, per esempio).
Le voci sulle future nomine al palazzo di giustizia di Milano, affinché arrivino magistrati con la necessaria "sensibilità istituzionale" nel prendere decisioni, col giusto equilibrio che sappiano valutare gli effetti economici delle loro scelte.
E poi: le proposte semi bipartisan sulle intercettazioni, sulle norme pro slot machine (l'ultimo emendamento Pagano PD e Giorgetti FI), sulle trivelle, sulle grandi opere.
Le prossime candidature targate nazareno per Milano e Roma (Sala e Marchini non ostili al centrodestra), e Napoli (dove si parlava di primarie allargate a NCD).
E ancora: le riforme del governo per cui era sempre pronta la stampella dell'opposizione e su cui nessuno si scandalizza più.
Se non è normalizzazione, ditemi voi.
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