Abbiamo cinque giorni di tempo per capire se questo esecutivo andrà avanti o meno. Ma come si è permesso Conte di far cadere questo governo ? - così si legge oggi sui giornali.
Non è il momento di prendere ma di dare.
Non è il momento di aumentare i salari, che per fortuna (ci dice il governatore di Bankitalia Visco) rimangono bassi.
Non è il momento di parlare di transizione ecologica e di rinnovabili perché c'è la guerra.
Non è nemmeno il momento di parlare di salari, di povertà (avete letto il rapporto dell'Istat), di precari senza futuro.
Pare che in Italia non sia mai il momento per parlare e discutere di questioni che dovrebbero essere di sinistra (forse è per questo che da anni si portano avanti politiche di destra?).
Pare che non si debba dunque disturbare il grande manovratore, l'uomo che non sbaglia mai, l'uomo che ha rimesso l'Italia al centro dell'Europa (quale Europa, poi?), il presidente che tutti ci invidiano, Draghi. Così al centro dell'Europa che la sua riforma Cartabia è stata bocciata dalla commissione europea.
Doveva salvare il paese dall'emergenza covid (ve lo ricordate ancora il covid, no?) e ora siamo alle prese con una nuova ondata.
Doveva mettere in bolla i progetti del PNRR che, secondo Draghi stesso, erano già pronti a dicembre quando si era autocandidato alla presidenza della Repubblica.
Non è il momento per mettere in crisi il governo che non sbaglia mai, che non può essere criticabile, nel mezzo della guerra in Ucraina. Eppure questa guerra è così impattante per noi proprio per la dipendenza energetica di cui sono colpevoli i passati governi (rappresentati poi in questa maggioranza) i cui leader oggi sono tutti diventati fan della guerra a Putin.
A tutto questo va aggiunto che in una Repubblica parlamentare, non esistono diktat da parte del presidente del Consiglio, che tra l'altro ha ancora la fiducia da parte del Parlamento.
E' caduta la fiducia reciproca su cui si reggeva la maggioranza? Ma cosa ci si aspettava dopo aver di fatto smontato le politiche del movimento 5 stelle. Erano tutte sbagliate? Bene, allora dovrebbero essere tutti soddisfatti se il movimento esce dalla maggioranza.
Per chiudere il post, ieri sera ho letto una serie di tweet complottistici che lasciavano intendere come, dietro la presunta crisi di governo in Italia (e in Inghilterra e in Germania) ci sia la mano di Putin, puparo anche di Conte.
Aggiungo anche il contributo al complottismo: e se tutta questa crisi fosse voluta da Draghi, consapevole di non essere in grado di gestire il prossimo autunno caldo (crisi energetica, crisi del paese)?
A questo punto Conte diventa il capro espiatorio perfetto. Chi glielo fa fare di metterci la faccia?
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