Guardate le prime pagine dei giornali: si parla di guerra? Della siccità (in Lombardia abbiamo ancora dieci giorni di acqua per l'agricoltura)? Dei rincari dell'energia? Delle morti bianche (ieri l'ultimo caso a Roma)?
Dell'ultimo summit Nato in Spagna dove si è deciso che per combattere i cambiamenti climatici servono più armi? Dell'innalzamento dei contagi per il covid e del ritorno alle mascherine ffp2 sui luoghi di lavoro?
No, si parla della vicenda Conte - Draghi, dove ovviamente ciascun giornale la vede a modo suo, con le fibrillazioni del governo subito smorzate dal premier (?). O Draghi o elezioni.
Perché ci sono da gestire i progetti del PNRR, le riforme senza cui non prenderemo i soldi dell'Europa.
La giustizia, quella che renderà questo paese quello con meno condanne, se non si mette al meccanismo di improcedibilità che bloccherà i processi in appello dopo due anni.
O magari il ddl concorrenza, dove si ritorna a parlare di gestione privata dall'acqua in barba al referendum del 2011.
I privati gestiranno meglio il servizio? O lo gestiranno come hanno fatto manutenzione su ponti e viadotti?
Come dice Draghi, sempre sia lodato, "Il populismo si sconfigge con un'azione di governo che risponda ai bisogni".
Il paese ha fame? Date loro la riforma Cartabia e il bonus terme..
E alla fine a votare andranno sempre meno persone.
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