01 aprile 2010

La resa dei conti

Le epurazioni dell'amore
Quelle di Minzolini non sono epurazioni, ma bensì un ricambio generazionale "Sono stati assunti - spiega rivendicandolo come fatto importante della sua direzione - diciotto precari e per dare un segnale di cambiamento al Tg1 bisogna mostrare volti nuovi".
Che i giornalisti cacciati dal video (e sostituiti con dei precari molto più ricattabili) siano quelli che non hanno firmato la lettera pro-direttore dopo il caso Mills del conduttore Giorgino (fratello del sindaco di Andria del PDL), è solo un caso.


La prima volta di Giorgio.
Il presidente della repubblica non firma il DDL sul lavoro, ravvisandovi violazioni dello statuto dei lavoratori, per la parte relativa all'arbitrato.
Una bocciatura affinchè suocera intenda: è un altra la legge che Napolitano sarà costretto a firmare nei prossimi giorni. La legge sul legittimo impedimento, che interessa molti di più al presidente del Consiglio.

Tolta dai programmi della scuola la resistenza: "è un fatto ovvio", dicono dalla Gelmini. Come è ovvio, dallo spot della presidenza del Consiglio, sul premio Matteotti, che ad uccidere il deputato socialista, sono stati i comunisti.

La resa dei conti anche nelle regioni passate alla Lega al nord:
Cota chiude sulla pillola abortiva
«Cercherò di tenerle in magazzino»

Lettera di assessori e consiglieri uscenti: enorme fatica per avere consensi. Maroni: la città a Bossi

Milano, da Pdl e Lega sfida alla Moratti
Lettera di assessori e consiglieri uscenti: enorme fatica per avere consensi. Maroni: la città a Bossi

I conti del paese.
La resa dei conti avverà anche sui conti del paese: ridurre le tasse non si può, nemmeno si possono aumentare.
Nemmeno si può rinviare il presunto federalismo fiscale. La lega non lo permetterebbe.
Nemmeno si può fare una lotta agli sprechi. La casta non lo permetterebbe.
Nemmeno si può fare una lotta all'evasione fiscale (a Cremona, l'ultimo caso). I poteri forti non lo permetterebbero.

La resa dei conti si abbatterà con la solita manovrà sui redditi da lavoro dipendente, un taglio ai servizi (magari penalizzando le regioni con una spesa sanitaria fuori controllo).

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