21 aprile 2010

Informazione

Senza una libera informazione oggi non sapremmo quello che pensa Renzo Bossi in arte la trota dell'Italia e del tricolore.
Chi se ne frega, direte voi. Poco, se non che queste sternazioni fanno coppia con l'uscita del sindaco leghista di Mogliano Veneto, Azzolini, che non canterà "Bella ciao", perchè non è un inno.
Come se quella mattina, i partigiani non si fossero svegliati anche per lui.

Senza una libera informazione magari non sapremmo mai delle bugie contenute nella risposta di Marina Berlusconi: il gruppo Mondadori, a parte i casi Saramago e Belpoliti, ha effettuato delle censure su mafia e politica (l'Europa dei padrini, di Fabrizio Calvi), forse per non rurbare troppo l'animo del padrone.
Grazie Peter Gomez.

Chi ha parlato in questi giorni della chiusura delle indagini a Salerno sui magistrati di Catanzaro? Le indagini del procuratore Franco Roberti hanno confermato quanto aveva scoperto all'epoca De Magistris e Luigi Apicella.

Ma ora lo conferma anche l’"avviso di conclusione delle indagini" appena depositato dalla "nuova" Procura di Salerno, che Il Fatto oggi rivela: un atto che prelude alle richieste di rinvio a giudizio per i magistrati catanzaresi che scipparono le indagini a De Magistris e/o presero il suo posto (Lombardi con la convivente e il figliastro, Favi, Murone, Iannelli, Garbati, De Lorenzo, Curcio) e per gli indagati eccellenti che avrebbero corrotto alcuni di loro per farla franca (Saladino, Pittelli e Galati). Le accuse vanno dalla corruzione giudiziaria all’abuso, dal falso al rifiuto di atti d’ufficio al favoreggiamento. La nuova Procura di Salerno che conferma la bontà delle indagini di Nuzzi, Verasani e Apicella è quella guidata da un anno da Franco Roberti, il valoroso pm campano protagonista delle più recenti indagini su Gomorra, che ha il merito di avere decapitato il clan dei Casalesi.

Per fortuna esiste ancora qualcuno che racconta i fatti, li mette assieme, espone il re alla sua nudità.
Altrimenti rimarremo ai moniti di Napolitano e agli altri articoli falsi.
Libera informazione significa libera e compiuta democrazia.
E anche una libera e indipendente magistratura, che divrà ora, finalmente occuparsi del vasi di Pandora a Catanzaro.
E a ruota delle altre toghe sporche.

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