Marchionne, dopo aver confermato la chiusura di Termini Imerese, promette un aumento dei posti di lavoro, in Italia.
Ad una condizione, però: maggiore flessibilità, da parte dei lavoratori.
Altrimenti esiste un piano B (di sviluppo), per cui si suppone che parte della produzione sia spostata all'estero.
Come lo vogliamo chiamare?
Forse, come imprenditore, dal suo punto di vista, può anche starci questo ragionamento.
Sacrifico uno stabilimento, delle persone, per potenziarne altri.
Ma per gli amministratori, per chi governa il territorio no. Nessuno deve essere lasciato indietro.
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