Entro il 30 aprile il comune di Milano (quello sotto le luci dei riflettori per l'expo), avrebbe dovuto approvare il bilancio, previo commissariamento.
Con un decreto del ministero dell'Interno, si è prorogata la scadenza di 2 mesi.
E' stato respinto con 25 voti contrari e 15 favorevoli l'emendamento al Bilancio di previsione 2010 con il quale il Pd chiedeva che nel documento venisse inserita la garanzia che l'erogazione del servizio mensa nelle scuole comunali milanesi non venga "mai e comunque" sospesa nei casi di insolvenza. L'emendamento ha ottenuto parere negativo dall'aula dopo la bocciatura anche di un subemendamento piu' esplicito presentato dal capogruppo del Pd, Pierfrancesco Majorino, con il quale si chiedeva di inserire la frase "a differenza di quanto accaduto nel Comune di Adro".
Il bilancio può attendere.
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