Questa storia parte da un'intervista del direttore generale del gruppo FNM, Marco Piuri, a Repubblica, nella quale, a fronte dei ritardi e del cattivo servizio che i pendolari (come me) subiscono ogni giorno, replica
“Il ritardo al di sotto dei 5 minuti non viene considerato da nessuna Ferrovia in Europa. Il ritardo al di sopra dei 15 minuti è inesistente, statisticamente irrilevante. Il ritardo fra i 5 e i 15 minuti è per noi, oggi, fisiologico”.
L'articolo continua:
In questo quadro, ammette Piuri, “nella fascia critica dalle 7 alle 9 l’offerta di posti è insufficiente, anche se tutti i treni sono in circolazione.” E ancora: “Nel 2005 l’indice di puntualità è un po’ peggiorato, i guasti raddoppiati dallo 0,18 allo 0,34 per cento.”
E infine: “Le nostre tariffe sono le più basse in Europa, il contributo pubblico di 60 milioni non viene ritoccato dal 1999 mentre i costi aumentano, dal personale all’energia.” Poi basta così perché le Nord nel complesso “tengono”, i passeggeri sono aumentati di quasi il 2% (l’unica alternativa d’altra parte è l’auto), il cruciale cantiere del quadruplicamento dei binari fra Padrona e Bovina sarà terminato in anticipo (agosto 2007) e renderà più flessibile la gestione. Certo è che i mesi da novembre a febbraio, quelli della maggiore domanda, “saranno critici”.
Potete trovare l'articolo sul forum dei pendolari delle nord, ilpollonord, pendolari che si stanno organizzando in comitato.
Ma i soldi dei polli (pardon dei pendolari) dove vanno a finire? Forse pochi sanno che la capogruppo Ferrovie Nord Milano ha visto i propri utili ante imposte balzare del 318,94% a 2,853 milioni di euro. I ricavi sono cresciuti del 37,66% a 13,61 milioni di euro. Spystocks, andamento del titolo.
Il gruppo Ferrovie Nord ha concluso il primo semestre del 2005 con un utile ante imposte di 4,96 milioni di euro con un calo, rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2004, pari al 16,81%, decremento che la società riconduce alla flessione degli utili di Fnmt e Interporti lombardi controbilanciati. Che sono altre società del gruppo. Infatti Ferrovie Nord, da un pò di anni, sta diversificando le sue attività :
MILANO (Finanza.com) - Inizia una nuova èra per Ferrovie Nord Milano. Ci stanno lavorando il direttore generale Marco Piuri, Pierluigi Crudele di Finmatica e Marcellino Gavio. Obiettivo costituire un nuovo polo del trasporto merci delle Ferrovie nord. I tre hanno sborsato per l'occasione 104 milioni di euro che andranno a Eurocombi, la nuova società costituita a metà novembre. Intanto il titolo a Piazza Affari sale di oltre il 3% e si porta a 1,47 euro. (spystocks, transportonline e il Comunicato stampa).
Forse il nuovo business è il trasporto merci (nel quale anche lo stato italiano sta investendo con le grandi opere)? Intanto, giusto per sapere di chi stamo parlando, leggete qui:
Due anni di reclusione per l'imprenditore Marcellino Gavio sono stati chiesti dal pm milanese Carlo Nocerino nel processo per il crac delle Ferrovie Nord Torino, società fallita undici anni fa per 135 miliardi di lire.
Il problema dei traporti dovrebbe essere in cima ai problemi da affrontare per comune, provincia e regione. In effetti sotto elezione (ad aprile scorso) i politici regionali han fatto la corsa a farsi vedere alle inaugurazioni: della nuova linea del passante, dei nuovi treni S2 ed S4 ... sicuramente i pendolari ancora si ricordano il lungo periodo di calvario dopo l'ingresso dei nuovo treni, da dicembre a gennaio scorsi. Treni soppressi, in ritardo: periodo che culminò con l'occupazione dei binari e con l'interesse (finalmente) da parte dei media.
E ora, con l'inverno alle porte, il problema si ripresenta, il clima si sta riavvotentando ogni giorni, causa il disagio (vero), vissuto sulla propria pelle, dalle migliaia di persone che ogni giorno devono andare a lavoro con la preoccupazione di dover viaggiare in piedi, su un treno stipato, caldo e in ritardo.
Technorati: Ferrovie Nord, pendolari
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