In esclusiva "Chi l'ha visto?", in onda lunedi' 7 novembre su Raitre, ha intervistato per la prima volta il protagonista della Banda della Magliana, Maurizio Abbatino:
"gran parte del nostro bottino andava ad avvocati, perchè avevano tutti i migliori avvocati di Roma, medici, politici, cancellieri ..."
Soldi che servivano ad aggiustare processi, a nascondere dalle procure i fascicoli che li riguardavano, a fare perizie in loro favore che li facessero uscire dal carcere, come quelle di Aldo Semerari, poi ucciso a Napoli dalla camorra.
Nell'intervista ha parlato di gran parte dei misteri d'Italia di inizio anni 80: dal rapimento di Aldo Moro da parte delle BR (il cui ultimo nascondiglio in via Montalcini è nella zona della Magliana), a Michele Sindona, Roberto Calvi, la bomba alla stazione di Bologna ... in ciascuno di questi misteri c'è stato un loro coinvolgimento.
Come il mitra rinvenuto sul treno Milano Taranto, usato per depistare le indagini sulla strage di Bologna, da alcuni ufficiali del Sismi. Abbatino l'ha riconosciuto come uno dei mitra del loro arsenale, che si trovava nei sotterranei del Ministero della Sanità.
Dall'intervista emerge l'impressione di una persona che ha ancora paura di morire, per quello che potrebbe ancora rivelare
"A volte non si sa di avre informazioni importanti. Devono essere i giudici a farti le domande giuste"
Technorati: banda della Magliana, Maurizio Abbatino
1 commento:
Questa in un paese civile (quello in cu vorrei vivere) dovrebbe essere una di quelle notizie che fa tremare le poltrone anche a Divani&Divani, nel Paese dei Tarzanelli passa ome un temporale estivo (e neanche troppo intenso).
Prof. Spalmalacqua
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