13 novembre 2005

Narrativa aviaria – scusate il ritardo 2 parte

Dove c'eravamo lasciati? Con una partita di calcio, controllori contro pendolari. Una partita che serviva a qualcuno (il controllore) per calmare gli animi del blocco del treno; ad altri per un sospirato riscatto morale e calcistico (l'ex calciatore); infine all'uomo col cane e, soprattutto al cane, per una necessità (di cui qui voglio omettere i dettagli per questioni di decoro). Pendolari – controllori 0 a 0: pace fatta e, riparato il guasto, sgomberata la linea, il treno può ripartire, per la gioia (si fa per dire) di tutti i viaggiatori.
Venghino, signori venghino ... in carrozza! Canzasso express, in partenza dal binario uno!

L'uomo, dell'uomo col cane
Cosa pensava l'uomo? “Beh, è andata bene, fono ad ora. Il cane è tranquillo (devo ricordarmi di dargli da mangiare di meno la sera), il viaggio prosegue. Potrei anche cavarmela ... basta solo che non passi il controllore, altrimenti chi lo sente? Cane senza museruola: punibile con ammenda da lire 50000 fino a 75000 (il tariffario non è stato aggiornato all'euro, fate voi la conversione), se il cane è di grossa taglia e dispone di una dentatura senza carie. Non è passato finora, perché dovrebbe arrivare adesso?

Il cane dell'uomo col cane
Io gli uomini non li capisco”, pensava. Sì, ebbene sì, i cani pensano: non lo sapevate? E allora sapevatelo! Ignoranti. I cani possono pensare, agire come gli uomini, a volte meglio. Solo una cosa non possono fare. Cosa? Andare sulla bicicletta! Perché? Semplice: come suonerebbero il campanello?
Io gli uomini non li capisco: si alzano presto. Fanno una colazione veloce. Fanno un bisognino di corsa in bagno (e qui mi dispiace dilungarmi, ma io ho bisogno di più tempo, un giornale per rilassarmi ...). Per fare cosa poi? Salire di corsa su un treno, entrare in una carrozza fumante e afosa, per stare seduti stretti tutti assieme? Ma sono pazzi questi umani! E questa sarebbe la razza intelligente? Ma vogliamo mettere un loro Einstein qualsiasi con un Rin Tin Tin dei nostri? Ma scherziamo!?!

Kallaghan
Non è passato finora, perché dovrebbe arrivare adesso?” aveva detto. Le ultime parole famose. Come un mal di denti improvviso; come un'influenza prima delle vacanze di Natale, come un freno rotto prima di una discesa, il controllore arriva quando meno te l'aspetti. E Kallaghan stava per arrivare, implacabile come sempre, brandendo il blocchetto delle multe in fare minaccioso, sfidando con gli occhi gli inermi pendolari “Avete paura del mio libretto?”. E per di più, Kallaghan non poteva sopportare proprio i cani. Specie quelli senza guinzaglio e museruola.

Il nervoso
Un'altra persona, sul treno, non poteva sopportare la vista e la presenza del cane. Anche di un cane come Lillo, che se stava tranquillo immerso nei suoi pensieri (ho già detto che i cani pensano e non mi voglio ripetere). E chi poteva essere? Ma il nervoso!: Lui i cani non li poteva vedere. Quasi li odiava.
Da dove nasce tutto quest'odio, verso delle bestie così intelligenti?
Per conoscere le ragioni dell'odio, dobbiamo fare un salto indietro nel tempo, risalire (come salmoni nel periodo della riproduzione) al periodo nel quale il nostro nervoso era uno studentello qualsiasi dell'Istituto Tecnico “Magistri Cumacini”, sezione perito informatico. Una scuola seria, dove il nostro baldo giovane passava tutte le giornate della settimana, anche i pomeriggi, mangiando alla mensa della scuola. Una mensa dove poteva consumare un pasto caldo, ricco e abbondante. Tutto eccetto che digeribile: patate fritte che sembrava che si erano suicidate nell'olio bollente. Bistecche impanate ottime per risuolare le scarpe. Spaghetti che per mangiarli, li dovevi prima sgarbugliare il nodo nel quale si erano arravogliati (il termine da il senso). Dunque il giovane studente era contento quando, tornando a casa, poteva trovare un piatto fumante di maccheroni al ragù, appena cotti, al dente, con un'abbondante messa di formaggio sopra. Ma da un po' di sere a questa parte, questi maccheroni avevano un sapore particolare. La mamma doveva aver cambiato ricetta. Facciamo una piccola pausa nel mistero, che riprenderemo dopo.

L'ipocondriaco
Chi è l'ipocondriaco? E' quello che conosce a memoria tutti i farmaci (legali e illegali) per curare mal di gola, raffreddore, mal di testa, coliche, meteorismo e cattiva digestione. Le sue conoscenza nel campo dei farmaci derivano da una lunga frequentazione di farmacie, non solo quella del suo paese, ma tutte quelle del circondario, arrivando anche a quelle di Milano.
Solo tre attorno al posto dove lavorava, Piazzale Loreto. Pensate un po': era arrivato anche a diventare intimo col farmacista del suo paese, pur di avere gli ultimi ritrovati medici sul mercato. Entrava in farmacia e il medico lo guardava, con occhio losco dicendogli “Mi è arrivata una nuova compressa per la gola, arriva direttamente dall'America!”.
Una specie di puscher (col rispetto parlando). Ultimamente stava andando di moda la cura con ritrovati naturali: il puscher, scusate il farmacista, aveva riempito l'ipocondriaco con tutta una serie di roba alla Propoli: caramelle alla propoli, spray alla propoli, gocce alla propoli, deodorante alla propoli e, udite udite, anche una saponetta. Sempre alla propoli, cosa serviva? Boh!
Il sogno dell'ipocondriaco era quello di rimanere chiuso dentro una farmacia. Con tutte quelle scatolette da guardare, da toccare ... un po' come per un goloso rimanere chiuso dentro una pasticceria, per un onanista rimanere chiuso nel negozio del giornalaio (tutti quei calendari!), per il lettore una libreria ...Ma l'ipocondriaco coltivava segretamente un altro sogno, che non aveva mai confessato a nessuno: partecipare ad un quiz, magari con Mike Bongiorno, sui medicinali venduti sul mercato italiano e nel mercato europeo.
Allora, signor ipocondriaco, per 10000 euri, ci dica: quali sono gli effetti collaterali del Bromazepan?”“Glaucoma, ipertrofia prostatica e, in genere, sindromi di ritenzione urinaria e di ostruzione intestinale”.“Bene, il nostro signor ipocondriaco è preparato. Domandona finale: per vincere un buono da 100000 euri da spendere nelle nostre farmacie convenzionate. Quali sono i componenti e le modalità d'uso di Cefalon supposta?

Il nervoso
Sveliamo il mistero: quella sera la pasta aveva veramente un sapore strano. Non cattivo, ma veramente diverso dal solito. Chiese, ingenuamente, alla madre: “Ma, ma hai cambiato marca di pasta?” “Sì, è una nuova marca. Il pacco è ancora sul tavolo.
Quando il nostro giovine vide l'immagine di un cane, ridente, con la lingua fuori, sopra la confezione, si rese conto della tragedia. Una tragedia enorme, immane. “Ma mamma, hai comprato pasta per cani?” “Certo: costava di meno ... e poi non vedi il cane sulla confezione che bel pelo che ha!!”.
Non parlate di cani davanti al nervoso: potrebbe mordervi. E non ha fatto la vaccinazione.

L'uomo col cane
Oddio, sta arrivando il controllore!!” Era il panico: doveva occultare il corpo del reato. Prontamente si tolse il giaccone e lo avvolse attorno al cane, che se lo strinse attorno alle gambe. Ma sapeva che non avrebbe funzionato.

Kallaghan
Aveva annusato qualcosa. Come un grande squalo bianco, che ha sulla punta del muso tutta una serie di terminali nervosi con cui percepire ogni movimento nell'acqua, puntava il naso in una direzione e l'altra. Lui aveva un sesto senso per il reato, per l'infrazione .... Vide l'uomo imbarazzato, anzi lo percepì con i propri sensi particolari, che comunicarono la sensazione al cervello, prima che con la vista. Si avvicinò, col blocchetto in mano ...

Il cane dell'uomo col cane
Eh no, anche questo no! Lo scaldino no! Adesso mi faccio sentire”. Come può farsi sentire un cane: avete indovinato, con un'abbaio.

Kallaghan
Chi è che ha abbaiato! Venga fuori chi ha abbaiato! Se non esce fuori entro il cinque, blocco le uscite!!

L'uomo col cane
Bau, bau!!” Non poteva credere che quella voce che sentiva, fosse la sua. Aveva abbaiato. Nella carrozza era sceso il silenzio ... una situazione grottesca, irreale, da non ci credo ma lo vedo. Da lo vedo, ma non vorrei vederlo. Da, devo raccontarlo in ufficio ....

Kallaghan
Ah bene ... non abbai più! E' vietato sulle carrozze delle Ferrovie Nord” E si allontana ..
Abbonamenti prego ..

20 minuti dopo ..... il talo del dubbio rodeva Kallaghan: “Eppure, qualcosa mi dice che che quell'uomo non me la racconta giusta”. Ah il solerte funzionario!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Un lunedì da cani e pasta economica!
Ancora grazie
buona settimana
Isacrazy