67 cittadini italiani, professori di università, contestano l'invito fatto dalla loro università ad un altro cittadino straniero.
Alle proteste dei professori si associano quelle degli studenti.
Tutto qua, solo che il cittadino è appartenente ala casta ecclesiastica, nientemeno che Pontefice.
E a difenderlo si scatena tutta l'intera casta dei politici.
Bipartisan questa volta nel difendere il santo padre dall'offesa.
Fossimo in Iran e a protestare fossero gli studenti contro il regime ......
E i professori e studenti, che non appartengono a nessuna casta, non hanno nessuna lobby a difenderli, diventano dei terroristi, la vergogna d'Italia, laicisti fuori dai tempi, ignoranti e intolleranti...
Come si permettono queste persone di contestare nientemeno che un altro cittadino: fossimo in uno stato laico e democratico.
E ora tutti al rogo, al fuoco purificatore.
Vengono in mente le parole di Alberto Sordi, monaco francescano in
"Nell'anno del signore": "chi sei tu popolo? Sei cardinale, sei barone, .. perchè allora non sei nessuno".
Ed ecco che magincamente questa notizia, diventa la NOTIZIA, pronta a nascondere tutte le altre. L'immondizia, la legge sulle intercettazioni, gli accordi sottobanco tra Veltroni e FI, le proteste dei metalmeccanici....
Una domanda: avete visto la fiction su Mediaset "L'ultimo padrino"?
Alla chiesa (intesa come espressione politica) non hanno dato un pò fastidio tutti i riferimenti a Dio e a Gesù fatti da un boss mafioso (zio Binnu), responsabile di stragi e omicidi?
Oppure la faction ha dato fastidio solo a Mastella, per il troppo coinvolgimento?
5 commenti:
Attenzione che qui in realtà il problema è esattamente l'opposto: una piccola minoranza chiede che il papa a non possa parlare e questo piccolo gruppo ottiene un grande risalto mediatico, polemiche a non finire etc...
Com'è possibile?
Un ateneo laico non dovrebbe permettere a tutti di esprimere la propria opinione (nei limiti di legge, si intende)?
Invece no: alcune opinioni non devono essere espresse!
Mi pare una gran brutta piega per la democrazia, il colore politico è diverso ma la regola del "chi non è d'accordo con noi stia zitto" mi ricorda tanto Benito...
aldo, quindi secondo te che a luttazzi non sia permesso fare una trasmissione in un cui parlava di sogni in cui i politici si cagano addosso è sbagliato (tuo post di qualche settimana fa), mentre che venga impedito ad una persona che esprime idee condivise da milioni di italiani di esprimersi lo consideri giusto? c'è qualcosa che non mi torna...è un'idea di libertà di espressione un pò strana...a mio parere il tuo anticlericalismo stavolta ti ha fatto prendere una bella topica...
ciao
matteo
ps: a simone. la frase "chi non è d'accordo con noi stia zitto" mi ricorda tanto lenin ("perchè permettere una opposizione quando il partito che governa sa di avere ragione" o qualcosa di simile)
Non è vero: se sentite le affermazioni dei professori della lettera, questi condannavano l'idea che in un ateneo si invitasse, all'apertura dell'anno accademico (cioè un momento importante) una persona che, per dirne una, non aveva condannato il processo a Galileo.
In uno stato laico, tutti hanno diritto di parlare e non mi sembra che il Potefice venga zittito. Altrimenti anche noi, al prossimo Concilio, potremmo chiedere di parlare. Oppure, perchè il papa si e il Dalai Lama no?
Vale il concetto di reciprocità, no?
E piantiamola di dire che le idee del papa sono condivise da milioni di italiani perchè non ci credete nemmeno voi.
il dalai lama non è stato ricevuto ufficialmente da questo governo che ha avuto paura (grande dimostrazione di coraggio)delle reazioni della cina dopo che ha visto quello che è successo in germania (visto che la merkel se ne è sbattuta di quello che diceva la cina). quindi se le idee del papa non sono condivise, milioni di persone vanno in chiese tutte le domenica solo per mangiare un pezzettino di pane (sarà la crisi...) o a sanpietro la domenica solo perchè è il momento della settimana migliore per vedere la piazza...o i milioni di giovani che si trovano ai raduni d'estate lo fanno solo perchè è il rave party più economico. sei sicuro che siamo noi che dobbiamo smettere di dire che le idee del papa sono condivise?
concordo sulla reciprocità: anche il Dalai Lama doveva parlare!!!
Sul processo a Galileo invece ho sentito commenti ben diversi, in particolare da un rabbino intervistato che aveva partecipato alla conferenza e che sosteneva che la posizione di Ratzinger era di condanna: un processo formalmente corretto ma moralmente sbagliato.
Io francamente sono spesso (ma non sempre) d'accordo con le idee del papa, anche se dubito dell'efficacia delle prediche morali nei confronti dei governanti!
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