Scampami dalla spada,
dalle unghie del cane della mia vita.
Salmo 22,11
Un agente della DEA (l’agenzia antidroga americana) osserva la scena di un massacro perpetrato da una banda di narcotrafficanti messicani, in una sperduta fattoria in Messico: 17 persone, uomini donne e un bambino, sterminati, torturati perché creduti dei traditori e informatori della polizia.
“Li ho uccisi io”, pensa l’uomo, Art Keller. Perché ho scatenato io questa guerra all’interno della federacion (il cartello di trafficanti di droga), li ho messi io uno contro l’altro, creando sospetti e gelosie.Vittime della mia crociata contro il narcotraffico, vittime della violenza bruta e animalesca che si annida all’interno dell’uomo. Che non conosce pietà . El poder del perro … il potere del cane.
In questo avvincente thriller, Don Winslow racconta la storia del traffico della droga, andandone a svelare i suoi lati oscuri, i patti occulti tra governanti e criminali in nome della lotta al comunismo (che dilagava tra i campesinos, vittime della povertà, della fame).
Droga, potere, soldi e politica criminale.
Da una parte i cattivi, dall’altra funzionari dello stato corrotti, mafiosi, uomini a libro paga dei patron della droga. Dall’altra poliziotti come Art Keller, deciso a sconfiggere il cartello dei Barrera nel traffico di eroina verso gli Stati Uniti. Una ossessione la sua, che lo porterà a perdere gli affetti della sua vita privata.
Killer irlandesi dalla testa dura, come Sean Callan, ai soldi della mafia delle famiglie newyorkesi.
Nora Hayden, una prostituta di lusso, che sa come illudere un uomo.
I Barrera, il vecchio patron Tio Barrera, il boss della Federación, il cartello che riunisce tutti i narcos messicani, e i suoi spietati nipoti, Adan e Raul.
Infine Padre Parada, un vescovo cresciuto in mezzo alla povertà, con idee vicine alla teologia della liberazione e dunque in contrasto con la dottrina ufficiale del Vaticano.
Il Vaticano dello IOR, dell’Opus Dei, dei patti col diavolo.
Le storie di tutti questi personaggi si intrecceranno nel corso dei vari eventi raccontati.
L’operazione Fenice in Vietnam: l’eliminazione da parte degli agenti della Cia dell’infrastruttura civile dei Vietcong.
L’operazione Condor in Messico: l’utilizzo degli esfolianti contro i campi di papavero per eliminare i vecchi boss della droga.
L’operazione Cerbero in sud america: l’appoggio e le armi ai Contras, per rovesciare con ogni mezzo il governo sandinista, rifornendo loro di armi. Armi in cambio di droga: la droga dal Messico in america, le armi dall’america al Messico.
L’operazione Nebbia Rossa in sud america: l’appoggio alle milizie governative di destra, con la benedizione della Chiesa e della Cia, finanziate dai cartelli di droga colombiani e messicane e sostenute dal partito di maggioranza messicano. Milizie usate per eliminare i guerriglieri nella giungla, di ispirazione marxista, e anche tutti i contadini che li appoggiavano.
Il NAFTA, l’accordo di libero scambio delle merci tra i paesi del continente americano. Che ha reso più agevole anche i flussi della droga.La svendita del paese ai narcotrafficanti: l’uccisione di funzionari elettorali, brogli nei voti, candidati finanziati dai trafficanti di droga.Una lunga guerra, quella combattuta da Art Keller e le persone del suo gruppo, per la sua ossessione contro i Barrera. Una guerra contro il traffico della droga, in cui spiega l’autore, si impiegano miliardi di dollari per irrorare i campi di eroina, ma anche i campi coltivati dagli agricoltori.
Miliardi per finanziare mercenari e milizie per attività di repressione (e sangue), per cercare di bloccare il flusso di droga in quella specie di colabrodo che è il confine tra USA e Messico.
Miliardi spesi per tenere in carcere i trafficanti, per tenere in carcere i responsabili dei crimini commessi sotto l’influsso degli stupefacenti, o per procurarseli.
Miliardi spesi per curare i non sintomi al problema della droga: più carceri, più polizia, più esercito. Poco o niente invece viene investito per campagne di informazione (sui sintomi della dipendenza da droga) e programmi di cura.
“Spendiamo quasi due miliardi di dollari per avvelenare i campi di coca e i bambini in una zona sperduta della giungla colombiana, e a casa nostra non abbiamo i soldi per aiutare chi vuole farla finita con la droga.”Il potere del cane è una storia di una guerra senza esclusione di colpi, una storia piena di morti, che tornano alla mente dei protagonisti come fantasmi del passato: “una guerra senza esclusione di colpi, che coinvolge sicari senza scrupoli e politicanti corrotti, i servizi segreti americani e la mafia, tra inganni, tradimenti, vendette spietate.”
Il link per ordinare il libro su internetbookshop.
Il sito di Don Winslow.
Le prime pagine del libro su Amazon.
Technorati: Don Winslow
dalle unghie del cane della mia vita.
Salmo 22,11
Un agente della DEA (l’agenzia antidroga americana) osserva la scena di un massacro perpetrato da una banda di narcotrafficanti messicani, in una sperduta fattoria in Messico: 17 persone, uomini donne e un bambino, sterminati, torturati perché creduti dei traditori e informatori della polizia.
“Li ho uccisi io”, pensa l’uomo, Art Keller. Perché ho scatenato io questa guerra all’interno della federacion (il cartello di trafficanti di droga), li ho messi io uno contro l’altro, creando sospetti e gelosie.Vittime della mia crociata contro il narcotraffico, vittime della violenza bruta e animalesca che si annida all’interno dell’uomo. Che non conosce pietà . El poder del perro … il potere del cane.
In questo avvincente thriller, Don Winslow racconta la storia del traffico della droga, andandone a svelare i suoi lati oscuri, i patti occulti tra governanti e criminali in nome della lotta al comunismo (che dilagava tra i campesinos, vittime della povertà, della fame).
Droga, potere, soldi e politica criminale.
Da una parte i cattivi, dall’altra funzionari dello stato corrotti, mafiosi, uomini a libro paga dei patron della droga. Dall’altra poliziotti come Art Keller, deciso a sconfiggere il cartello dei Barrera nel traffico di eroina verso gli Stati Uniti. Una ossessione la sua, che lo porterà a perdere gli affetti della sua vita privata.
Killer irlandesi dalla testa dura, come Sean Callan, ai soldi della mafia delle famiglie newyorkesi.
Nora Hayden, una prostituta di lusso, che sa come illudere un uomo.
I Barrera, il vecchio patron Tio Barrera, il boss della Federación, il cartello che riunisce tutti i narcos messicani, e i suoi spietati nipoti, Adan e Raul.
Infine Padre Parada, un vescovo cresciuto in mezzo alla povertà, con idee vicine alla teologia della liberazione e dunque in contrasto con la dottrina ufficiale del Vaticano.
Il Vaticano dello IOR, dell’Opus Dei, dei patti col diavolo.
Le storie di tutti questi personaggi si intrecceranno nel corso dei vari eventi raccontati.
L’operazione Fenice in Vietnam: l’eliminazione da parte degli agenti della Cia dell’infrastruttura civile dei Vietcong.
L’operazione Condor in Messico: l’utilizzo degli esfolianti contro i campi di papavero per eliminare i vecchi boss della droga.
L’operazione Cerbero in sud america: l’appoggio e le armi ai Contras, per rovesciare con ogni mezzo il governo sandinista, rifornendo loro di armi. Armi in cambio di droga: la droga dal Messico in america, le armi dall’america al Messico.
L’operazione Nebbia Rossa in sud america: l’appoggio alle milizie governative di destra, con la benedizione della Chiesa e della Cia, finanziate dai cartelli di droga colombiani e messicane e sostenute dal partito di maggioranza messicano. Milizie usate per eliminare i guerriglieri nella giungla, di ispirazione marxista, e anche tutti i contadini che li appoggiavano.
Il NAFTA, l’accordo di libero scambio delle merci tra i paesi del continente americano. Che ha reso più agevole anche i flussi della droga.La svendita del paese ai narcotrafficanti: l’uccisione di funzionari elettorali, brogli nei voti, candidati finanziati dai trafficanti di droga.Una lunga guerra, quella combattuta da Art Keller e le persone del suo gruppo, per la sua ossessione contro i Barrera. Una guerra contro il traffico della droga, in cui spiega l’autore, si impiegano miliardi di dollari per irrorare i campi di eroina, ma anche i campi coltivati dagli agricoltori.
Miliardi per finanziare mercenari e milizie per attività di repressione (e sangue), per cercare di bloccare il flusso di droga in quella specie di colabrodo che è il confine tra USA e Messico.
Miliardi spesi per tenere in carcere i trafficanti, per tenere in carcere i responsabili dei crimini commessi sotto l’influsso degli stupefacenti, o per procurarseli.
Miliardi spesi per curare i non sintomi al problema della droga: più carceri, più polizia, più esercito. Poco o niente invece viene investito per campagne di informazione (sui sintomi della dipendenza da droga) e programmi di cura.
“Spendiamo quasi due miliardi di dollari per avvelenare i campi di coca e i bambini in una zona sperduta della giungla colombiana, e a casa nostra non abbiamo i soldi per aiutare chi vuole farla finita con la droga.”Il potere del cane è una storia di una guerra senza esclusione di colpi, una storia piena di morti, che tornano alla mente dei protagonisti come fantasmi del passato: “una guerra senza esclusione di colpi, che coinvolge sicari senza scrupoli e politicanti corrotti, i servizi segreti americani e la mafia, tra inganni, tradimenti, vendette spietate.”
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Technorati: Don Winslow
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