27 giugno 2006

Il dopo referendum


Giornataccia della Lega, ieri. L'unica cosa che erano riusciti a raggranellare, la devolution, cancellata con un voto netto.
E se anche i sì vincono in Lombardia, col 54%, non vincolo a Milano, la vostra capitale.
Le devolution e le riforme non sono state capite? Può darsi.
La gente (specie al sud) si oppone ad una riforma che concepisce come una perdita degli aiuti dello stato, dei finaziamenti? Anche questo può essere vero.

Ma non si può dare tutta la colpa agli italiani, come Speroni:«Gli italiani fanno schifo e l'Italia fa schifo perchè non vuole essere moderna. Hanno vinto quelli che vogliono vivere alle spalle degli altri».

Gli italiani faranno anche schifo, ma sono gli stessi che nel 2001 vi hanno portato al governo, che vi hanno permesso le porcate, e che ora si sentono ripetere ancora dal ministro Padoa-Schioppa "dovremo fare sacrifici".

Bossi «Se vince il No vorrà dire che andremo in Svizzera».
Ma poi si è corretto «E' triste, ma si va avanti comunque»

Peccato ... ma forse la Svizzera aveva già chiuso le frontiere.

In ogni caso, dobbiamo andare avanti: con le riforme, con lo snellimento del sistema e della burocrazia, col taglio alle spese inutili (tutti i cantieri inaugurati e ora a rischio chiusura).

Volendo essere cattivi, si potrebbe interpretare il Si al nord come il tentativo di abbandonare la nave che affonda. Peccato che sia la nave di tutti ....

Dulcis in fundo, a rendere ancora più amara la pillola, ci si è messo anche il fattore c. si Lippi: una vittoria al 93 esimo su rigore ... nemmeno Sacchi nel 94.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

SOS MANIFESTO

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alduccio ha detto...

Ho gia dato (al Manifesto), grazie

Anonimo ha detto...

... se poi volessimo fare un parallelismo tra partita e Paese potremmo dire che la nave potrà salvarsi in extremis solo grazie al "rigore" inteso come "sacrificio"... ;)