Nessuno io mi chiamo; nessuno è il nome che mi danno il padre e la madre e inoltre tutti gli amici
21 giugno 2006
Incontro con Alan Altieri
Lo scrittore Alan D. Altieri, assieme allo scrittore Antonio Franchini e Stefano Iannarino, ha presentato il libro "La Furia" (ed. Corbaccio), secondo della trilogia di Magdeburg.
Alla Feltrinelli di Buenos Aires, Milano.
Ha introdotto lo scrittore Sergio (Sergione), definito "larger than life", parlando dei suoi esordi col racconto (di sole 30 pagine!) "Il Ponte", per la rivista Febbre Gialla.
"Sergio non è solo uno scrittore di techno thriller, di romanzoni storici. E' questo ma è anche altro"."E' bello farsi avvolgere nei racconti di Sergio .. c'è il tema del male nei suoi racconti, una letteratura apocalittica".
Frutto anche degli anni passati in america a Los Angeles: di cui Sergio non vedeva i palmizi o le belle donne, ma la violenza, gli scontri nelle strade (sfociati a Los Angeles nel 1992). Sergio Altieri aveva previsto ciò che sarebbe successo poi, con l'11 settembre e le guerre? Barbolini (giornalista di Pamorama) disse "ma ti rendi conto che il mondo sta sempre più assomigliando a un incubo di Sergio".
E l'incubo e la violenza, dei libri della sua trilogia, sono ambientati durante la guerra dei trent'anni, nel 1600. Un buco nero della storia del mondo occidentale, con una violenza mai successa prima e mai ripetuta.
I link al libro online su bol e ibs
Technorati: Alan Altieri
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