11 dicembre 2009

Annozero - minchiate!


"Eppure queste minchiate vengono prese sul serio" - il commento del senatore Dell'Utri alle dichiarazioni di Spatuzza.
Che potrebbero essere confermate o smentite oggi dai suoi referenti mafiosi, i fratelli Graviano.
Cosa c'è dietro le parole del killer della famiglia di Brancaccio, tutte da confermare ancora?
Grazie anche alla presenza di Massimo Ciancimino e all'ex ministro Claudio Martelli, nella puntata si è tornati a parlare della stagione delle bombe del 92-93, della trattativa stato mafia.

Perchè si torna oggi a parlare di stragi e mafia?
Le indagini sul filone dei mandanti occulti sono state archiviate sia dalla procyra di Firenze che di Caltanisetta: gli indizi trovati "risultano incerti e frammentari".
E' vero che, negli stessi atti di archiviazione si legge "gli atti hanno dimostrato la sussitenza del contatto tra Cosa Nostra e i personaggi indagati". Ovvero Alfa e Omega.
Quali sono le novità delle indagini per cui si sono aperte le indagini? Le dichiarazioni di Spatuzza, appunto.
Sebbene sia anomalo il fatto che un pentito venga mandato in dibattimento - come ha detto il procuratore Grasso - senza che venga fatto prina un riscontro, quanto racconta da spunto per capire come e a chi si sia rivolta la mafia per trovare nuovi referenti politici.
"ci stiamo portando dietro morti che non ci appartengono" ...

E poi i documenti presentati da Massimo Ciancimino. E le dichiarazioni pesanti fatte in trasmissione: perchè nessuno mi ha mai chiamati ai processi sulla trattativa? Come mai ci sarebbero documenti spariti dopo la perquisizione della sua casa (le Sim con le voci degli ufficiali tirati in ballo dalla trattativa, fogli su cui compariva il nome di B.)?
Perchè sarebbe stato avvertito di andarsene dall'Italia, prima dell'arresto di Bernardo Provenzano?
Perchè fu rassicurato da De Donno che l'avviso di garanzia era una rassicurazione per lui (perchè così poteva non rispondere)?

Martelli ha parzialmente corretto le sue dichiarazioni fatte in una precedente puntata di Annozero: gli ufficiali del Ros avrebbero chiesto un lasciapassare politico ad una loro iniziativa investigativa (e non la trattativa dunque) per far finire le stragi: un episodio che avrebbe sentito de relato, dalla dottoressa Ferraro.
Martelli poi si oppose al rilascio del passaporto a Vito Ciancimino, che fu chiesto sempre da ufficiali del Ros, nell'autunno 92. A dicembre, don Vito fu poi arrestato.
Come mai: perchè qualche altro era subentrato nella trattativa stato mafia? Era venuto fuori un altro intermediario? In carcere non avrebbe parlato?

Ci sono ancora questioni da chiarire: il ruolo dei servizi, il signor Franco, che avrebbero minacciato e ricattato Massimo Ciancimino. La trappola (almeno secondo Ciancimino Jr.) del passaporto.
Le stragi "che non ci appartengono" del 93: qualcuno ha spinto per la loro accelerazione (come di otrebbe capire dal terzo pizzino del 13 luglio in cui fa capire che qualcuno sta facendo pressioni su Riina).

E infine: possiamo chiamarla pista investigativa, oppure trattativa, ma la realtà è che la disponibilità dello stato a parlare delle stragi è stato un segnale per Cosa Nostra.

Da una parte una mafia in cerca di nuovi referenti politici (e i contatti tra Dell'Utri e alcuni dei boss sono già emersi da altre indagini).
Dall'altra c'è una mafia che usa le bombe per forzare la mano.

Non so se sono tutte minchiate, ma ho capito che forse è ancora presto per archiviare nuovamente il caso.

L'ultima intervista di Borsellino.
Il fatto quotidiano distribuirà un DVD con l'ultima intervista di Paolo Borsellino, quella dove parla di Mangano e dei cavalli.
E dove si parla del rapporto di Cosa Nostra con gli industriali, usati come tramite per il riciclaggio dei denari. Non solo il signor B., ma anche altri imprenditori finirono al tavolino con la mafia: anche la Calcestruzzi di Gardini.

Aggiunte:
Storia di Vittorio Mangano. L’editoriale di Marco Travaglio (video sul sito Rai).
Sgarbi condannato per le offese a Travaglio nella puntata di Annozero su Biagi.

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1 commento:

Anonimo ha detto...

A proposito di palle e porcate ordinate da Berlusconi. Di certo l’evento del Duomino lanciato contro il lurido assassino maniaco sessuale mafioso putrido Silvio Berlusconi, e’ stata una bufala organizzata ad hoc. Un commento che ho trovato sulla rete, di un mio sinonimo, mr Tony, che condivido
Io son sempre piu’ convinto, anzi, certo, che e’ stato tutto preparato a tavolino. “La guglia piu’ lunga poteva fare molto male”.
Infatti quella era rivolta verso Tartaglia, e con Berlusconi a 4 metri, mai, l’oggetto ( se lanciato nel giusto modo, come e’ stato, nettamente, lanciato) si sarebbe potuto girare. Guardie del corpo, tutte che guardano verso il basso ( cosa da inetti, rarissima e stranissima; ovviamente, studiata apposta). Lui che cinicischia e perde tempo ( cosa folle per un premier, abusivo, come lo e’ Berlusconi, o meno) in quanto aspetta il colpo contundente in arrivo. Viene tenuto in auto per minuti, dove si e’ fatto macchiare la faccia di sangue ad hoc, ma, guarda caso, nessuna macchia sulla camicia da fighettino nazifascista. Uno, che in un secondo, tira fuori fazzolettino nero ( e quindi meglio coprente il tutto), che era li gia bello, studiato e pronto. Ora, Berlusconi, cosi’, vorra’ intimidire chiunque lo critichi e prepararsi tonnellate di leggi pro Faraone. E’ stata una mossa studiata in Massoneria, infatti, i massoni Bersani, D’Alema e La Torre, si stan dimostrando pronti a dare il sangue, per inciuciare con Berlusconi sempre piu’. Questa sceneggiata me lo fa odiare tantissimo in aggiunta e mi fara’ scrivere contro di lui, tonnellate di volte di piu’. Berlusconi e’ un criminale sfacciatissimo pronto a tutto, anche a fare morti per le strade, per questo motivo, la mobilitazione contro lui, deve divenire mostruosa. Mio umile pensiero. Auguri e saluti al eroe anti Berlusconiano, Michele Nista, come, ovviamente, pure, a tutti, Tony.