Ammetto che faccio molta fatica a capire cosa sta succedendo. Le strane alleanze, gli inviti a corte, le armi di distrazione di massa, le guerre sante.
Partiamo dal partito di Casini.
Forse il Partito Democratico ha chiesto a Casini, per le sue alleanze (un po' a destra e un po' a sinistra a seconda della convenienza) di togliere di mezzo esponenti come Cesa (finito in qualche inchiesta calabrese) e Totò Cuffaro, finito condannato in primo grado? No.
E, allora, per quale motivo si permette di dettare la linea politica col suo 6% (definendo addirittura squadrismo politico le lamentela della base di un partito non suo)?
Triste vedere il partito che dovrebbe essere il maggiore dell'opposizione, costretto a far patti con l'UDC, a scegliere tra De Luca (con due rinvvi a giudizio) e De Mita in Campania. Costretto a rispolverare il meccanismo delle primarie dopo che D'Alema le aveva definito inutili.
Le riforme costituzionali.
Ma il compito dell'opposizione non dovrebbe essere quello di fare opposizione, e di attuare una strategia politica che la riporti al governo?
E allora, perché si dovrebbe accettare riforme fatte non per il paese, ma per fare un favore al leader della maggioranza?
Cosa c'è di buono nel legittimo impedimento, perché venga accettato dai (sempre meno) elettori del centrosinistra?
Perchè si deve accettare una legge anti costituzionale dicendo che, tanto poi si cambia la Costituzione?
Armi di distrazione di massa.
Si torna a parlare di terrorismo (come il finto pacco bomba a Malpensa). Meglio rivolgersi al terrorismo, pur di non parlare degli effetti della crisi.
La Lega chiede una guerra santa contro il terrorismo islamico, chiede una nuova Lepanto .
Di quale religione parla, la Lega. A meno che il relativismo religioso non abbia figliato un nuovo cattolicesimo, la religione cattolica che conosco io è quella che fa perno sulla carità. Cristiana appunto.
Quella di cui parla il cardinale Tettamanzi, e che lo fa diventare agli occhi della Lega un Imam, o un “prete mafioso”.
Di che religione parlano?
L'ultimo attrito riguarda un comune vicino a dove abito, Cantù, in provincia di Como. Oggetto di un editoriale critico da parte di Famiglia Cristiana, per le ordinanze comunali contro gli immigrati clandestini.
Forse le radici cristiane di cui si è tanto parlato, non affondano bene nel tessuto padano. Forse Cristo non si è fermato solo fino ad Eboli.
Scrive Famiglia Cristiana:
Chi discrimina non può atteggiarsi a difensore del crocifisso, quasi lottasse per la bandiera di partito. Difficile capire come si può essere a favore della vita, contro la pillola abortiva, e promuovere ridicole e grottesche operazioni, che stanno avvelenando il Paese.
Come la caccia agli extracomunitari con l’operazione White Christmas. O come il proliferare di delibere comunali che alimentano la fabbrica dell’intolleranza. Ormai non c’è più limite alla fantasia. Si va dal divieto di vendere kebab senza accompagnarlo da "polenta, brovada e musetto" in Friuli alla proibizione ai minori di settant’anni di sedersi sulle panchine a Pordenone. Dalla messa al bando del gioco del cricket a Brescia (perché praticato da pachistani), al bonus di 500 euro ai vigili per ogni clandestino scovato. Dal numero verde di Cantù per denunciare i clandestini, ai cartelli stradali di Varallo Sesia che vietano burka e niqab, come fossero un pericolo pubblico. Dal divieto di sposarsi a Cernobbio se prima i vigili non avranno accertato "la pulizia di muri e pavimenti" nell’abitazione degli sposini all’assurdo dell’assegnazione dell’Ambrogino d’oro, a Milano, alla pattuglia di polizia urbana che va a caccia di irregolari, trattenendoli in un bus con le sbarre.
Stiamo scivolando verso il baratro. Pochi alzano la voce a segnalare il pericolo. Un clima di intolleranza si spalma nel Paese. Nell’indifferenza generale. Anche questa è emergenza etica. Al pari delle questioni bioetiche. C’è ancora, per fortuna, un baluardo nella Chiesa. Papa Benedetto XVI ci ricorda, opportunamente, che «Gesù stesso da bambino ha vissuto l’esperienza del migrante perché, per sfuggire alle minacce di Erode, dovette rifugiarsi in Egitto insieme a Giuseppe e Maria».
La cosa.
Passano i mesi e quella cosa che una volta chiamavamo formazione di centrosinistra, si sta man mano svuotando di contenuti. E di conseguenza di elettori.
Via la lotta alla mafia. Dopo l'appoggio esterno a Lombardo in Sicilia (Report, i vicerè), sarà difficile non essere invischiati nel (mal?)governo dell'isola.
Via la questione morale. Solamente Di Pietro ha ricordato chi fosse Bettino Craxi, cui verrà dedicata una strada o un giardino a Milano e che verrà ricordato nell'aula del senato.
A questo punto tanto varrebbe ripristinare il finanziamento ai partiti, abrogato dal referendum del 1993. Meglio che non l'attuale sistema di rimborso elettorale. Dove se spendi 100, prendi 500.
Meglio tagliare i posti di lavoro per l'Ispra. Meglio tagliare i fondi per lo spettacolo (ma non per i cinepanettoni).
A proposito di terrorismo: Ryanair ha sospeso i voli, in attesa che l'Enac tolga le norme che permettono di volare anche senza carta di identità, ma solo con tessere di riconoscimento (come la licenza di pesca).
Allora, Cosa sta succedendo?
Partiamo dal partito di Casini.
Forse il Partito Democratico ha chiesto a Casini, per le sue alleanze (un po' a destra e un po' a sinistra a seconda della convenienza) di togliere di mezzo esponenti come Cesa (finito in qualche inchiesta calabrese) e Totò Cuffaro, finito condannato in primo grado? No.
E, allora, per quale motivo si permette di dettare la linea politica col suo 6% (definendo addirittura squadrismo politico le lamentela della base di un partito non suo)?
Triste vedere il partito che dovrebbe essere il maggiore dell'opposizione, costretto a far patti con l'UDC, a scegliere tra De Luca (con due rinvvi a giudizio) e De Mita in Campania. Costretto a rispolverare il meccanismo delle primarie dopo che D'Alema le aveva definito inutili.
Le riforme costituzionali.
Ma il compito dell'opposizione non dovrebbe essere quello di fare opposizione, e di attuare una strategia politica che la riporti al governo?
E allora, perché si dovrebbe accettare riforme fatte non per il paese, ma per fare un favore al leader della maggioranza?
Cosa c'è di buono nel legittimo impedimento, perché venga accettato dai (sempre meno) elettori del centrosinistra?
Perchè si deve accettare una legge anti costituzionale dicendo che, tanto poi si cambia la Costituzione?
Armi di distrazione di massa.
Si torna a parlare di terrorismo (come il finto pacco bomba a Malpensa). Meglio rivolgersi al terrorismo, pur di non parlare degli effetti della crisi.
La Lega chiede una guerra santa contro il terrorismo islamico, chiede una nuova Lepanto .
Di quale religione parla, la Lega. A meno che il relativismo religioso non abbia figliato un nuovo cattolicesimo, la religione cattolica che conosco io è quella che fa perno sulla carità. Cristiana appunto.
Quella di cui parla il cardinale Tettamanzi, e che lo fa diventare agli occhi della Lega un Imam, o un “prete mafioso”.
Di che religione parlano?
L'ultimo attrito riguarda un comune vicino a dove abito, Cantù, in provincia di Como. Oggetto di un editoriale critico da parte di Famiglia Cristiana, per le ordinanze comunali contro gli immigrati clandestini.
Forse le radici cristiane di cui si è tanto parlato, non affondano bene nel tessuto padano. Forse Cristo non si è fermato solo fino ad Eboli.
Scrive Famiglia Cristiana:
Chi discrimina non può atteggiarsi a difensore del crocifisso, quasi lottasse per la bandiera di partito. Difficile capire come si può essere a favore della vita, contro la pillola abortiva, e promuovere ridicole e grottesche operazioni, che stanno avvelenando il Paese.
Come la caccia agli extracomunitari con l’operazione White Christmas. O come il proliferare di delibere comunali che alimentano la fabbrica dell’intolleranza. Ormai non c’è più limite alla fantasia. Si va dal divieto di vendere kebab senza accompagnarlo da "polenta, brovada e musetto" in Friuli alla proibizione ai minori di settant’anni di sedersi sulle panchine a Pordenone. Dalla messa al bando del gioco del cricket a Brescia (perché praticato da pachistani), al bonus di 500 euro ai vigili per ogni clandestino scovato. Dal numero verde di Cantù per denunciare i clandestini, ai cartelli stradali di Varallo Sesia che vietano burka e niqab, come fossero un pericolo pubblico. Dal divieto di sposarsi a Cernobbio se prima i vigili non avranno accertato "la pulizia di muri e pavimenti" nell’abitazione degli sposini all’assurdo dell’assegnazione dell’Ambrogino d’oro, a Milano, alla pattuglia di polizia urbana che va a caccia di irregolari, trattenendoli in un bus con le sbarre.
Stiamo scivolando verso il baratro. Pochi alzano la voce a segnalare il pericolo. Un clima di intolleranza si spalma nel Paese. Nell’indifferenza generale. Anche questa è emergenza etica. Al pari delle questioni bioetiche. C’è ancora, per fortuna, un baluardo nella Chiesa. Papa Benedetto XVI ci ricorda, opportunamente, che «Gesù stesso da bambino ha vissuto l’esperienza del migrante perché, per sfuggire alle minacce di Erode, dovette rifugiarsi in Egitto insieme a Giuseppe e Maria».
La cosa.
Passano i mesi e quella cosa che una volta chiamavamo formazione di centrosinistra, si sta man mano svuotando di contenuti. E di conseguenza di elettori.
Via la lotta alla mafia. Dopo l'appoggio esterno a Lombardo in Sicilia (Report, i vicerè), sarà difficile non essere invischiati nel (mal?)governo dell'isola.
Via la questione morale. Solamente Di Pietro ha ricordato chi fosse Bettino Craxi, cui verrà dedicata una strada o un giardino a Milano e che verrà ricordato nell'aula del senato.
A questo punto tanto varrebbe ripristinare il finanziamento ai partiti, abrogato dal referendum del 1993. Meglio che non l'attuale sistema di rimborso elettorale. Dove se spendi 100, prendi 500.
Meglio tagliare i posti di lavoro per l'Ispra. Meglio tagliare i fondi per lo spettacolo (ma non per i cinepanettoni).
A proposito di terrorismo: Ryanair ha sospeso i voli, in attesa che l'Enac tolga le norme che permettono di volare anche senza carta di identità, ma solo con tessere di riconoscimento (come la licenza di pesca).
Allora, Cosa sta succedendo?
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