11 maggio 2018

Nemmeno il popcorn



Solo un ingenuo potrebbe pensare che l'astensione benevola di Berlusconi sul governo Lega - 5 stelle sia disinteressata.
Oggi molti giornali titolano sulla caccia alle poltrone di Di Maio (dopo le parole del presidente Maggioni "spero che il prossimo governo non si occupi dei vertici Rai").
Non ci sarà solo Silvio come osservatore attento delle prossime mosse di un governo che avrà tanti paletti, non solo quelli imposti da Mattarella: ci sono i conti, ci sono le regole di bilancio che ci siamo dati.
E c'è la dura realtà, che poi è quanto la Lega dovrebbe aver imparato dall'amministrazione di Roma.
Ma la Lega governa già benino al nord: mah, un giorno scopriremo quanto questo buon governo sia un bluff scritto da chi non vive sulla propria pelle la sanità, i trasporti (in questi giorni si stanno cambiando i vertici di Trenord, per le pessime performance).

Come con Renzi, il rottamatore, l'uomo che doveva portare l'Italia fuori dalla palude, basterà aspettare la lista dei ministri.
E nemmeno possiamo consolarci col popcorn, perché sarà il nostro governo

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