Una volta si parlava di partito di lotta e di governo: dopo la conferenza stampa di ieri sera, possiamo vestire la definizione anche addosso al presidente del consiglio incaricato.
L'avvocato del popolo ma anche capo di un governo che non ripudierà l'Europa.
Con Salvini e con Bruxelles che ha già lanciato i suoi moniti.
Altre minacce, nemmeno troppo velate arrivano da Clemens Fuest, economista della CDU: "La BCE dovrebbe verificare se è ancora possibile comprare titoli di Stato italiani".
Non male come esordio.
Siamo qui a spulciare il cv di Giuseppe Conte per capire dove ha studiato, se ha taroccato qualcosa (o magari se ha copiato la tesi senza indicare i testi delle citazioni) quando abbiamo il nemico alle porte.
Oggi siamo diventati tutti diffidenti: da Boccia, presidente di Confindustria, che si chiede dove troveranno le risorse.
Chissà se anche questa volta riusciremo a tranquillizzare l'Europa con qualche promessa, con le clausole di salvaguardia o altri mageggi.
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