07 maggio 2015

La matinata degli scangi (Andrea Camilleri - La giostra degli scambi)

Bagnante, di Antonio Donghi 1933
Una mosca innocente scambiata per un'altra, colpevole di essersi infilata nel naso svegliandolo di prima mattina.
Due litiganti sulla spiaggia, quello indifeso scambiato per il più pericoloso.
Scambiato per uno che partecipa alle risse, dai carabinieri accorsi sulla spiaggia.
E' una mattinata particolare quella con cui inizia il romanzo di Camilleri "La giostra degli scambi".
La matinata degli scangi
Mentri che si nni stava biato sutta alla tanto suspirata doccia, arriflittì che quella era stata la matinata degli scangi.Lui aviva scangiato l'omo cchiù periglioso, pirchì armato di cuteddro, per il cchiù deboli; i carabbineri l'avivano scangiato per un rissanti; Adelina aviva scangiato a un galantuomo per latro.E siccomi che non c'è tri senza quattro, regola 'nvintata sul momento, ebbi la cirtizza assoluta che lui, nella primissima matinata, aviva ammazzato per scangio alla musca 'nnucenti scangiannola per la colpevoli.Prima di nesciri di casa si taliò allo specchio, com'era solito fari. Aviva un occhio contornato di blu che pariva quello di un clown da circolo questri e un oricchio gonfio.Pazienza, tanto nno doviva partecipari a un concorso di biddrizza. 
«Tornò Gallo?» fu la prima cosa che spiò, trasenno 'n commissariato, a Catarella.«Sissi, dottori, ora ora. Com'è che si senti?».«'N forma».«Mi levi 'na curiosità, dottori?»«Parla».«Datosi che vossia avi un occhio blu, di che colori è che vedi le cose? Tutte blu?»«Ci 'nzirtasti. Dì a Gallo di viniri nni mia».   
Il sito Vigata.org e la scheda del libro sul sito di Sellerio.

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