Il gioco di parole è facile, dopo la
vittoria in Spagna di Podemos : loro possono, noi no.
Possono passare dalla protesta di
piazza contro la corruzione, ad un partito che vince le elezioni
amministrative in due grandi città, a Barcellona e forse anche a
Madrid, al ballottaggio.
Una forza di sinistra capace di apristi
alle alleanze, coi socialisti e coi Izquierda.
Dopo la Grecia, la Spagna: mentre noi
siamo ancora a raccontare dell'intervista di Berlusconi, di
impresentabili, di diritti civili, di tesoretti, di bonus di numeri
magici sulle assunzioni, fuori dall'Italia qualcosa si muove.
Anti corruzione, anti questa Europa: in
Spagna molti giovani sono andati al voto per Podemos e Ciudamos, per Pablo Iglesias, per Ada Colau e Manuela Carmena , per
cambiare le cose.
In Italia non podemos: le elezioni
regionali sono imminenti e i due leader televisivi (perché la
politica si continua a fare in TV) parlano agli anziani, il loro
nucleo di elettori.
Certo, sono gli anziani che tengono in
piedi le famiglie grazie alle pensioni.
Ma il futuro del paese è altro.
In Italia non podemos: la sinistra è
frantumata, divisa, incapace di parlare e purtroppo, di rinnovarsi.
Podemos riesce a parlare di alleanze,
il M5S non ne parla nemmeno (e nemmeno si può definire partito di
sinistra, sebbene parte dell'elettorato arrivi da lì). C'è poi la
minoranza (ex) PD coi suoi candidati. C'era una volta l'Altra Europa
di Tsipras, la coalizione sociale di Landini. Ci sono ancora Sel, i
partiti della sinistra sinistra …
Tentativi di fare massa di movimenti ed
ex comunisti ancora in alto mare.
In Italia non podemos ancora: il nostro
presidente del Consiglio (che si sta sprecando per le regionali,
temendo l'esito del voto) ha commentato il risultato in Spagna
dicendo che bisogna cambiare l'Europa.
Cosa ha fatto l'Italia per l'Europa nel
suo turno di presidenza?
Alle regionali (quelle del 4-3 ..) si
potrebbe arrivare ad una affluenza del 50% e alcuni sondaggi danno il
PD al 35%, del 50% : il 18-20% degli aventi diritti. Il resto è
astensionismo, gente disillusa, senza partito, magari pure
arrabbiata.
Governare con la minoranza che vota
ancora e che guarda la TV.
Podemos andare avanti così?
Nessun commento:
Posta un commento